Covid, 1198 contagi in 7 giorni in Sardegna con Rt a 1,18: “Si rischia la zona rossa”

I dati dal 22 al ventotto marzo segnano 404 casi in più. Indice Rt a 1,18, pochi centesimi da quell’1,25 che fa scattare la zona rossa. Gli esperti preoccupati: “Tanti non rispettano le regole”


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Sono stati 1198 i casi di Coronavirus registrati in Sardegna in sette giorni, dal 22 al ventotto marzo. Quattrocentoquattro in più rispetto alla precedente rilevazione, fatta dal 15 al ventuno marzo: numeri che hanno contribuito a far schizzare l’indice Rt a 1,18, in controtendenza rispetto alla media nazionale, che segna uno 0.98. E attenzione, perchè per entrare in zona rossa basta davvero poco: scatta a 1,25. E gli esperti sono preoccupati.
L’immunologo dell’Aou di Cagliari Stefano Del Giacco, intervenuto a Radio Casteddu, è sicuro: “Sardegna a un passo dalla zona rossa, colpa dei tanti che non rispettano le regole. “Questo è un rischio, i numeri sono frutto purtroppo della zona bianca e stiamo pagando questa libertà che ci siamo goduti. È chiaro che si può soltanto ipotizzare quali siano le ragioni di questo aumento, la zona bianca è stata veramente presa come uno sfogo da tutti quanti. Ultimamente la presa è stata un po’ mollata sia perché qualcuno è già stato vaccinato, sia perché si è rimasti legati alle abitudini di quel momento felice. Soprattutto i giovani utilizzano anche poco la mascherina”.
La settimana in arrivo sarà decisiva, almeno in parte. Il nuovo report prenderà in esame la settimana dal 29 marzo al quattro aprile. La speranza è che il lockdown sino a Pasquetta possa contribuire a dare una frenata ai contagi. Con una Sardegna che trascorrerà le festività con quattordici Comuni “blindati” già da giorni per l’elevato numero di contagi e varianti.