Coronavirus, sindacati della municipale: “Impossibile controllare le persone in quarantena”

“Abbiamo gli elenchi dei positivi ma non quelli delle persone in quarantena per aver avuto rapporti stretti con i positivi. E questi sono i più pericolosi, per cui chiediamo che vengano messi a disposizione del personale della Polizia Locale”. Qualche giorno fa una persona in isolamento trovata in un market


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“Non abbiamo gli elenchi delle persone in isolamento. E non possiamo controllare che stiano a casa”. E’ la richiesta, spedita al Comune di Cagliari, avanzata dal sindacato Csa della polizia municipale, firmata dal segretario Massimiliano Caboni. Che elenca le difficoltà degli agenti impegnati nel controllo del territorio anche sul rispetto delle misure restrittive imposte dal Governo. In proposito citano un caso di un uomo che risultava in quarantena, ma la polizia municipale l’ha trovato in un market.
Insomma quello della misure da prendere davanti ad una persona in quarantena che circola sul territorio è uno degli aspetti più complicati dell’attività della municipale. Anche perché l’obbligo di stare in casa e l’aumento delle temperature, favoriscono statisticamente l’aumento di interventi per Trattamenti Sanitari Obbligatori. E così la mancanza di adeguati dispositivi di protezione (mascherine, ecc), fa aumentare potenzialmente il pericolo per i poliziotti della municipale.
In questo periodo di emergenza sanitaria il problema maggiore è rappresentato dal pericolo del contagio e per ridurre al minimo i rischi, il Segretario Generale del CSA, con una nota di diffida, ha invitato il Governo e le Regioni a mettere a disposizione dei sindaci e dei comandanti della Polizia Locale gli elenchi delle persone positive o in quarantena fiduciaria (isolamento), per verificare se le persone coinvolte si trovino effettivamente presso il proprio domicilio.
In Sardegna fortunatamente il numero dei positivi è ridotto e da pochi giorni è stato posto a disposizione del Centro Radio Operativo l’elenco dei positivi e pertanto le pattuglie possono verificare se il cittadino fermato rientra nell’elenco dei positivi, “ma non risulta che ci siano a disposizione gli elenchi delle persone in quarantena (isolamento) per aver avuto rapporti stretti con i positivi”, scrive Massimiliano Caboni del Csa, “questi sono i più pericolosi, per cui chiediamo che vengano messi a disposizione del personale della Polizia Locale anche i nominativi di quest’ultima categoria”.
E cita un fatto accaduto nei giorni scorsi.
“L’altro giorno”, racconta, “una pattuglia è andata a cercare un uomo presso il proprio domicilio, lo stesso risulta in quarantena, ma dopo una breve ricerca è stato sorpreso nei pressi di un market. La notizia della quarantena non è stata acquisita dagli elenchi, ma dalla Polizia Locale di Oristano, probabilmente più informata della nostra. Questo dimostra che il potenziale pericolo sta dietro l’angolo, per cui chiediamo che venga assicurata piena informazione agli operatori, anche con intervento deciso presso l’ATS Sardegna, per acquisire gli utilissimi elenchi, sia per la salute dei lavoratori che dei cittadini”.
Secondo fonti di palazzo Bacaredda, il direttore generale Giorgio La Spisa avrebbe promesso al sindacato impegno per risolvere la questione.  


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