Coronavirus, no al plexiglass nei baretti di Cagliari: “Troppo caldo dentro queste gabbie”

Gli operatori degli stabilimenti cagliaritani bocciano la soluzione delle barriere trasparenti attorno agli ombrelloni. “Sarà un no anche in Sardegna e in tutta Italia”. Ancora tante le incognite sulla stagione balneare in arrivo: “Dovremo indossare tutti la mascherina? Chi controllerà le distanze sulla spiaggia libera?”


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No al plexiglass al Poetto. I titolari dei baretti della spiaggia cagliaritana bocciano la soluzione avanzata dalla società di Modena che ha fatto il giro d’Italia: quelle delle barriere in plexiglass attorno agli ombrelloni.
“Non sarà mai approvata”, spiega Alessandro Cogoni, rappresentante della Fiba di Cagliari, “ci sarebbe troppo caldo e poi la soluzione sarebbe troppo dispendiosa. A quel punto meglio rimanere a casa. Ma credo che non sarà mai approvata nemmeno dal sindacato balneare italiano”.
Sono ancora tante le incognite per la stagione balneare in arrivo. “Di sicuro sarà obbligatorio il distanziamento tra un ombrellone e l’altro”, prosegue Cogoni, “siamo in attesa delle disposizioni del Governo con la speranza che vengano proposte soluzioni realistiche e praticabili. Le incognite sono ancora tante: dovremo andare in spiaggia indossando la mascherina? E chi controllerà i comportamenti dei bagnanti sulla spiaggia libera?” Le risposte del Governo dovrebbero arrivare entro maggio.


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