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Nonostante l’altissimo numero di vittime a causa del Coronavirus, la Spagna da oggi prova a ripartire, convinta che sia passato – dopo due settimane di lockdown totale – il drammatico picco dell’epidemia di coronavirus.
Seppure fra rigidissime misure di igiene e sicurezza, riaprono alcune attività “non essenziali”, come uffici, edilizia e industria. Decisione contestata da molti operatori sanitari e da parte delle forze politiche e amministrazioni territoriali, come ad esempio la Catalogna, ricorda El Pais. Restano invece per ora chiusi scuole, cinema e teatri, ristoranti locali e bar. Continua a leggere su Q.net