Coronavirus, “in Sardegna picco di contagi legato alla stagione turistica: più casi nei piccoli comuni”

Nell’Isola “i giorni del picco si stanno avverando”, il direttore del Ss. Trinità di Cagliari: “Abbiamo 82 pazienti Covid, sette in terapia intensiva: attendiamo il vaccino, meglio fare subito quello antinfluenzale”


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I contagi in aumento, paesi in lockdown o semi lockdown e un autunno che parte con una seconda ondata Covid abbastanza marcata in varie zone dell’Isola. Ieri casi di nuovi positivi sono calati, come sempre subito dopo la domenica. Già da oggi ai avranno nuovi numeri, utili a capire come sta “viaggiando” il virus. E il direttore sanitario del Santissima Trinità di Cagliari, Sergio Marracini, in diretta su “Buongiorno Regione” a Rai 3, è sicuro: “Era previsto un picco dei contagi a fine settembre, determinato dalla stagione turistica”. Una previsione che “si sta avverando. Paghiamo il conto di agosto, i positivi hanno contagiato altri soggetti, soprattutto nei piccoli comuni dove la vita sociale è normale. A Cagliari i casi sono pochi”, osserva Marracini. “Soprattutto tra i giovani il messaggio non è passato”. Quale? Quello della prevenzione: “L’utilizzo delle mascherine, contagiano genitori e nonni. L’apertura delle scuole in tutta Europa ha portato a un lieve rialzo della curva, riusciremo a contenere la seconda ondata in attesa del vaccino, sarà un momento di chiusura”. Vaccino anti Covid, per l’esattezza. 
Poi c’è quello antinfluenzale: “Consiglio di farlo appena arriva, dove è stato fatto c’è stata una minore incidenza della patologia. Noi abbiamo fatto un ordine importante in tempi non sospetti per non avere difficoltà di approvvigionamento”. E, nel Santissima Trinità nuovamente Covid Hospital, attualmente sono ricoverati “82 pazienti Covid, sette in terapia intensiva. Tra oggi e domani libereremo Ortopedia, così avremo 20 posti in più”. 


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