Coronavirus in Sardegna, medici e infermieri dell’Esercito nelle case di riposo a rischio

I medici militari arrivano dentro la residenza per anziani di Torralba e quella di Ossi: già effettuati, in stretto coordinamento con la Brigata Sassari, screening sugli anziani ospiti


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Prosegue senza sosta il lavoro della sanità militare nelle case di riposo per anziani del Nord Sardegna. Questa mattina un team di medici e infermieri dell’Esercito e della Marina Militare, si è recato a Torralba, in provincia di Sassari, per effettuare un’attività di screening sugli ospiti della casa di riposo “Casa Bonaria”. I militari, oltre ad aver fornito consulenza sulla gestione organizzativa della struttura, hanno verificato la corretta applicazione delle misure di contenimento adottate per scongiurare ulteriori possibili casi di contagio.

Intanto, ieri, i camici bianchi con le stellette sono tornati a Ossi per occuparsi della situazione di “Villa Gardenia”. Alla luce del quadro clinico che è emerso dopo il sopralluogo di domenica scorsa, i medici dell’Esercito hanno effettuato una serie di prelievi del sangue agli ospiti della struttura. Dagli esiti delle analisi di laboratorio sarà infatti possibile individuare le terapie da prescrivere caso per caso. Sempre ieri, la task force del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, guidata dal colonnello Stefano Ciancia e che opera in stretto coordinamento con la Brigata “Sassari”, ha preso parte a un’incontro con i vertici dell’unità di crisi del Nord Sardegna per la gestione del Coronavirus. Allo studio i futuri interventi dei medici e degli infermieri militari in altre Residenze sanitarie assistenziali dislocate nella provincia di Sassari. Tutti gli interventi sono avvenuti in stretto coordinamento con la Brigata Sassari.


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