Coronavirus, in Sardegna lavoratori delle pulizie senza mascherine: “Rischiano il contagio per 400 euro al mese”

I sindacati: “Pensavamo che le aziende pensassero alla salute dei lavoratori, Invece li considerano solo dei numeri. La Protezione civile fornisca le mascherine a tutti gli operatori delle pulizie”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Lavorano senza mascherine. Sono migliaia in Sardegna i lavoratori delle pulizie degli uffici pubblici e privati al lavoro senza i dispositivi di sicurezza. “Questa emergenza ha colpito oramai tutto il mondo, ma mi chiedo perché nessuno si preoccupi della sicurezza dei lavoratori del settore pulizie”, si domanda Nicolò Puddu, Fiadel, “nelle scorse settimane ho contattato i vari dirigenti aziendali per sapere se avrebbero fornito le mascherine, la loro risposta è stata che il decreto lo prevede solo in caso vengono mandate a pulire locali a rischio (cioè dove già si è diffuso il virus ), sinceramente”, aggiunge, “sono rimasto molto deluso da questa risposta, speravo che la salute delle persone fosse la priorità, invece le aziende dimostrano che per loro i lavoratori sono solo dei numeri che di certo non sarebbero andate in fallimento per quattro mascherine”. Fiadel ha chiesto alla Protezione civile di fornire le mascherine a tutti gli operai delle pulizie della Sardegna. “Non possono rischiare la vita per 400 o 500 euro al mese”.


In questo articolo: