Contenziosi infiniti e costosi, Tedde:”Abbanoa litiga con tutti e i sardi ne pagano le spese”

Il bilancio 2017 di Abbanoa, approvato dall’assemblea dei soci lo scorso luglio, ha messo in evidenza dati molto preoccupanti per quanto riguarda le risorse che il gestore unico spende ed accantona per far fronte alle controversie legali con il personale dipendente e con gli utenti


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Il bilancio 2017 di Abbanoa, approvato dall’assemblea dei soci lo scorso luglio, ha messo in evidenza dati molto preoccupanti per quanto riguarda le risorse che il gestore unico spende ed accantona per far fronte alle controversie legali con il personale dipendente e con gli utenti. A commentare questi dati è stato il Vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde, con un’interrogazione deposita proprio oggi a Cagliari. “Solo nel 2017 Abbanoa ha utilizzato 14 milioni e mezzo di euro per far fronte al contenzioso. – ha dichiarato il consigliere regionale algherese – Contemporaneamente ha accantonato circa 13 milioni e 200 mila euro per far fronte alle liti future. Dati che mostrano un’elevata litigiosità di Abbanoa e fanno intuire atteggiamenti presumibilmente temerari spesso accompagnati da pratiche commerciali aggressive e scorrette. Comportamenti puniti dall’Antitrust con un sanzione di 680 mila euro confermata dal Consiglio di Stato. A preoccupare però – prosegue l’ex Sindaco di Alghero – non sono solo le notevoli risorse spese nelle controversie legali, con il personale dipendente e con gli utenti che spesso vedono Abbanoa soccombere ma anche, e soprattutto, il fatto che l’atteggiamento temerario ed altamente litigioso non accenna ad attenuarsi ma, al contrario, pare consolidarsi e rafforzarsi. Una tendenza confermata dal valore di bilancio dei fondi per rischi ed oneri per controversie legali, commerciali e con il personale che nel 2017 hanno quasi raggiunto i 48 milioni di euro. Un cifra spaventosa se si pensa che l’utile conseguito nel 2017 è pari a circa 8 milioni e 400 mila euro. Abbanoa è una società di capitali a totale partecipazione pubblica e gestisce un servizio pubblico indispensabile. Gli utili derivanti dall’attività di gestione, pertanto, non vengono mai distribuiti ai soci ma sistematicamente destinati al reinvestimento o all’autofinanziamento. Ogni euro che Abbanoa spende in spese legali è dunque sottratto all’utile. Sottratto ai sardi e alla possibilità di reinvestire le risorse in infrastrutture oppure destinarle alla riduzione delle tariffe. I sardi, invece, grazie alla dissennata gestione del management che guida Abbanoa pagano due volte: quando vengono fatti oggetto di vessazioni e pratiche aggressive e quando saranno chiamati a pagare sotto forma di probabile aumento delle tariffe la litigiosità del gestore unico. Una litigiosità che non ha confini e che mi ha visto querelato per aver esercitato le mie prerogative di Consigliere Regionale di verifica su una società controllata dai Comuni e dalla Regione Sardegna, che gestisce un bene prezioso ed ama maltrattare i sardi. Sentiremo cosa ne pensano Pigliaru e la Giunta – ha concluso l’esponente di Forza Italia – sui dati preoccupanti esposti in bilancio relativi al contenzioso Abbanoa di cui ho chiesto conto al Presidente con un’interrogazione che ho presentato oggi”.


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