Consiglio, scontro sui rifiuti: guerra sulla Tari e sul porta a porta

Dibattito infuocato sul Bilancio. Tasse e nuovo servizio di raccolta, Forza Italia all’assessore Leo: “Se non fa partire il servizio entro giugno, si dimetta” 


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“Se il servizio non dovesse partire entro giugno chiederemo le sue dimissioni”. Dibattito infuocato in Consiglio comunale per l’esame del bilancio di previsione. Pressing del capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Farris, sull’assessore ai Servizi Tecnologici, Pierluigi Leo, per quanto riguarda il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti. “Il porta a porta – ha sottolineato Farris – costerà 450 mila euro in più al mese rispetto al vecchio servizio, e secondo l’assessore partirà entro giugno: una cosa impossibile”. Da parte dell’opposizione sono stati presentati 3396 emendamenti al bilancio che girano intorno ad un unico scopo, quello di rendere meno impattante la Tari. Dal principale partito della maggioranza, il Pd, degli emendamenti, invece, per creare un fondo di agevolazione per famiglie e imprese. “Quello del 2013 di 1 milione e 700 mila euro è ancora fermo – ha spiegato il capogruppo del Pd, Davide Carta – Si tratta di soldi che vanno spesi subito per la città”.

Politiche abitative, Piano particolareggiato del centro storico, stadio e tasse. Questi gli argomenti ricorrenti tra i banchi del Consiglio comunale, che da ieri sta esaminando il bilancio di previsione, documento contabile in cui in sostanza si programmano le spese per l’anno prossimo. “Uno dei settori su cui si deve intervenire con urgenza è quello delle politiche per la casa – ha detto Enrico Lobina, Fds – dove alcune cose sono state fatte, come le abitazioni in piazza Granatieri di Sardegna, ma altri progetti sono fermi. Trovo poi positivi gli interventi sulle nuove regole per le attività produttive, dove vengono privilegiate le occupazioni temporanee che pagheranno meno”. “Questo è il secondo bilancio che approviamo senza un assessore di riferimento – ha sottolineato Renato Serra, Udc – ma con la delega in capo al sindaco, che con i suoi innumerevoli impegni non può occuparsi al meglio di un settore così importante. La città è sempre più povera: non esistono agevolazioni per le famiglie numerose e le imprese. Poi rimane l’argomento stadio, con un concorso di idee più volte annunciato e mai bandito”. Tra i banchi della maggioranza viene invece messo l’accento “sulla scarsa manutenzione delle strade eredita dalle precedenti amministrazioni – ha detto Giovanni Dore, Sardegna Pulita – ora abbiamo due anni per intervenire e mettere in sicurezza strade e marciapiedi. Serve poi una spinta per il piano particolareggiato per il centro storico”.


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