Confcommercio,attacco al presidente Deidda:”In carica fino a 80 anni”

Il comitato di rinnovamento sul piede di guerra chiede le dimissioni di Deidda


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Confcommercio, continua la guerra del comitato di rinnovamento contro il presidente Deidda, che “per propria autonoma decisione, assunta senza consenso associativo, nonostante un mandato scaduto, non ripetibile e da oltre 4 anni in arbitraria proroga – spiegano i rappresentanti del comitato – lancia proclami su presunte iniziative e risultati raggiunti”. Soddisfazione, invece, viene espressa per le dimissioni assunte da Maria Grazia Deplano dalla carica di Proboviro. La signora Deplano infatti, dipendente Sogaer e nel contempo componente del Collegio dei Probiviri di Confcommercio Cagliari, si sarebbe dovuta assumere la grave responsabilità di essere giudice delle azioni del Vice-Presidente Vicario di Confcommercio Cagliari, signor Vincenzo Mareddu, che nel contempo è anche Presidente della Sogaer e quindi diretto superiore della stessa signora Deplano. 

Secondo il comitato di rinnovamento Deidda “continua con singolare pervicacia, a convocare riunioni degli Organi associativi con argomenti all’odg che hanno un carattere di straordinarietà assolutamente non trattabile nell’ambito di un regime di prorogatio che, oltre che arbitrario, è oramai talmente prolungato da rendere illegittima anche la trattazione e lo svolgimento della semplice attività ordinaria.Tra le ultime convocazioni decise, anche quella, reiterata, della Assemblea straordinaria (prevista per il prossimo 20 settembre) per apportare allo Statuto alcune modifiche che lo renderebbero rieleggibile alla presidenza per ulteriori 10 anni (salvo ulteriori estensioni in prorogatio). Evidente, salva prova contraria, la volontà del collega Deidda di rimanere al timone dell’associazione fino alla soglia degli 80 anni”.

Nel mirino anche il suo vice-vicario Mareddu, che “continua quindi ad opporre al bene della Confcommercio ed alla regolarità/legittimità della vita associativa, un assurdo ed arrogante personalismo che evoca legittimi dubbi circa le personali motivazioni che hanno portato Deidda e Mareddu a considerare la Confcommercio Cagliari, casa loro. Anzi, cosa loro. E’ nostra personale convinzione che queste, nulla abbiano a che vedere col bene di Confcommercio Cagliari, ed al riguardo siamo certi di esprimere il pensiero dell’intera base associativa e di una città che recentemente ha espresso in un autorevole sondaggio un inequivocabile 94,7% di sgradimento nei suoi confronti.

Suggeriamo quindi ai colleghi la dignità di un gesto, seppure tardivo, ovvero di prendere atto della assurdità di tale posizione, ritirandosi senza clamori, consentendo agli associati di esprimere nella regolarità di una urgente e legittima assemblea ordinaria la loro volontà. Il Comitato ha inoltre invitato la Procura della Repubblica di Cagliari alla valutazione della liceità del diniego opposto dal Direttore Giuseppe Scura alla nostra richiesta degli elenchi degli associati. Riteniamo infatti che sia dovere del Direttore svolgere la sua funzione con imparzialità e nell’interesse di tutti gli associati, e che il diniego opposto sia gravemente omissivo e lesivo dei diritti degli associati e del diritto/dovere che i dirigenti hanno di svolgere la propria funzione di stimolo e controllo”.