Confcommercio, era Deidda al capolinea: “Con noi il rinnovamento”

Scende in campo ufficialmente per la dirigenza dell’associazione  il Comitato per il rinnovamento: “Finalmente a decidere saranno davvero i commercianti”


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Cagliari, aria di rinascita per Confcommercio. Il Comitato per il rinnovamento scende ufficialmente in campo per la dirigenza dell’associazione, con un programma 2.0. “Dinamico, giovane e onesto – spiegano i componenti del comitato Mauro Murgia, Alberto Bertolotti e Emanuele Garzia – ma soprattutto discontinuo rispetto alla vecchia politica del passato. Basta con proroghe per più di due mandati, e massima attenzione per i casi di incompatibilità: la prossima presidenza dovrà essere collegiale, dove le decisioni verranno prese insieme agli associati”. L’obiettivo è porre fine all’era Deidda e lavorare per il bene delle imprese sarde.

Intanto continua la battaglia contro l’attuale presidente, Giancarlo Deidda, e il vice vicario Vincenzo Mareddu, in carica da 12 anni contro gli otto previsti dallo statuto. “Per poter svolgere la nostra campagna elettorale tra i colleghi associati abbiamo chiesto l’elenco di quelli regolarmente iscritti – ha sottolineato Bertolotti – Dopo numerosi dinieghi da parte della presidenza, e l’intervento del Tribunale abbiamo ottenuto un guazzabuglio di circa 6 mila nominativi, di cui alcuni morti, altri relativi ad aziende chiuse, o persone che non pagano le quote da anni. Attualmente risultano, invece, iscritti circa 1500 imprese che é complicato individuare tra i numerosi nominativi forniti. Si tratta dell’ennesimo tentativi di usare tecnicismi per disturbarci in questa azione di rinnovamento. Oltretutto agendo per motivi personali e non per il bene di Confcommercio”.

Il programma del Comitato rinnovamento Confcommercio 2.0. ” Puntiamo alla massima partecipazione degli associati e sindacati  – ha detto Mauro Murgia – Le aziende hanno bisogno di essere coinvolte, aiutate e riorganizzate in una vera e propria casa associativa: l’obiettivo è riavere 6 mila associati esattamente come fino al 2002. Nello statuto prevedremo una limitazione per l’assunzione degli incarichi che preveda autosospensione dai precedenti qualora se ne assumono più di due, massima attenzione per i casi di incompatibilità. E soprattutto la possibilità, per presidente e giunta, di rimanere in carica massimo due mandati, inserendo la clausola di nullità a partire dal primo giorno di scadenza del secondo mandato”. 

Tra i punti del programma elettorale, ancora da definire, c’è anche il coinvolgimento di eccellenze interne tra gli associati, la costituzione di un fondo per incubatore nuove imprese, massimo utilizzo delle tecnologie e social network, e formazione di un forte gruppo giovani e terziario donna. E ancora la lotta alla concorrenza sleale, contraffazione e ogni altra forma di esercizio abusivo di servizio e commercio, “che creano disoccupazione – ha aggiunto Murgia – e favorisce il lavoro nero. Molto importante sarà anche la creazione di uno sportello di ascolto: un supporto psicologico con attività di coaching per imprenditori in difficoltà”. 


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