Concerto di Springsteen a Monza: “Parco a rischio dopo il nubifragio, porta benefici solo agli organizzatori”

Ma dopo ciò che è accaduto a maggio per l’evento di Ferrara a ridosso dell’alluvione in Emilia Romagna (in molti non hanno ritenuto opportuno lo svolgimento del concerto sia per ragioni di rispetto per le vittime che di sicurezza della location), anche questa volta il maltempo ostacola lo svolgimento del concerto di Bruce


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Ancora polemiche sugli eventi italiani di Bruce Springsteen in Italia. Domani sera Springsteen dovrebbe chiudere la parte europea del suo tour proprio nel nostro paese, più precisamente nel parco di Monza, dove sono attese circa 70 mila persone.

Ma dopo ciò che è accaduto a maggio per l’evento di Ferrara a ridosso dell’alluvione in Emilia Romagna (in molti non hanno ritenuto opportuno lo svolgimento del concerto sia per ragioni di rispetto per le vittime che di sicurezza della location), anche questa volta il maltempo ostacola lo svolgimento del concerto di Bruce. Il tutto nasce proprio dai violenti nubifragi che si sono abbattuti su tutto il nord est nei giorni scorsi e sulle zone di Milano e Monza-Brianza: “Ospitare un evento come il concerto di Bruce Springsteen nel nostro Parco dopo quello che è successo nelle ultime ore è davvero da incoscienti.”- le parole riportate da “Il Giorno” di Bianca Montrasio presidente del Comitato per il Parco. “Nessuno si pone il problema di quello che potrebbe succedere?”.

 

I due nubifragi che hanno devastato la Brianza hanno colpito molto da vicino anche il Parco di Monza, colpendo alberi plurisecolari e quindi rovinando già di per se il luogo, amato e apprezzato anche all’estero. In questi giorni gli operai sono già all’opera per la messa in sicurezza del parco, ma là perplessi sullo svolgimento stesso dell’evento per chi tutela il Parco rimane, anche perché potrebbe causare ulteriori danni. 

“Il Parco ha dimostrato tutta la sua fragilità di fronte al nubifragio – sostiene la Montrasio –. Fare un concerto è una follia che non porterà alcun guadagno alla città. Gli unici a ricavarci vantaggi sono gli organizzatori.(…). Ci chiediamo quanto spenderà il Comune tra vigilanza, pulizia e sicurezza senza avere alcun vantaggio in cambio. Qui si continua a ragionare nella logica dell’emergenza, mentre le alternative all’utilizzo del Parco ci sono”.

E continua: “Nel day after del concerto indicheremo quali sono le aree alternative al Parco – conclude Bianca Montrasio –. Sono aree che a suo tempo abbiamo già segnalato al sindaco Paolo Pilotto”.

Non tarda ad arrivare la risposta dell’ organizzatore dell’evento Claudio Trotta, che a “Fq Magazine” ha confermato senza indugi che il concerto si farà : “Stiamo lavorando perché domani sia una giornata memorabile per tutti e sono certo che lo sarà – ha spiegato – Siamo in perfetta sintonia con tutte le istituzioni locali monitorando continuamente l’evoluzione meteorologica che sicuramente ci disturberà ancora oggi ma senza impedirci di proseguire in sicurezza negli allestimenti necessari.”


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