Agli occhi dei più, parrebbe una sorta di telenovela, dove da un lato c’è chi ha tirato fuori le idee ingegnose per risparmiare e riciclare a favore dell’ambiente, dall’altro invece c’è chi non vede di buon occhio il fatto di conferire la plastica negli eco green dei market anziché nei cassonetti blu lungo le strade cittadine. E intanto, i cittadini cagliaritani, non sanno se continuare a tenersi in casa i bustoni pieni di bottiglie in pvc oppure disfarsene come avveniva mesi fa.
Dopo la chiusura degli ecocompattatori per il riciclo incentivante collocati presso i due SuperStore Conad in via Jenner e in via dei Valenzani a Cagliari, Riciclia lancia un appello al Comune e alla società affidataria del servizio di raccolta rifiuti: “Sediamoci intorno a un tavolo e troviamo una soluzione soddisfacente per tutti nell’interesse dei cittadini”.
Le macchine che rilasciano buoni sconto in cambio di bottiglie in Pet e lattine in alluminio erano state installate alla fine del maggio scorso riscuotendo subito un grande successo: oltre 7mila conferimenti nelle prime 4 giornate. I cagliaritani non hanno esitato a mettersi in coda per portare i loro imballaggi dando così il loro contributo per migliorare l’Ambiente.
Il progetto ha però subìto una battuta d’arresto. La posizione dell’azienda veneta in queste ore rimane ancora di massima disponibilità nel raggiungere un nuovo accordo tra tutti i soggetti interessati. “Chiediamo al sindaco Massimo Zedda, che era presente all’inaugurazione – commenta l’amministratore unico di Riciclia, Davide Callegaro – di incontrarci al più presto per definire un nuova soluzione e venire così incontro alle esigenze dei cittadini che a gran voce richiedono la riapertura degli Eco Point”.