A Cagliari quasi 8mila pratiche di condono edilizio inevase, trascinate dal 1985. Un problema che il Comune decide di risolvere con un cantiere, che ha lo scopo di sbloccare le cataste di pratiche presenti negli uffici del servizio di Edilizia Privata. Dal 4 novembre all’opera, per 16 mesi, 19 figure specializzate nel settore: due ingegneri, che coordineranno le attività del cantiere, dodici geometri esperti in pratiche edilizie, tre archivisti per la digitalizzazione della banca dati. Ma anche un ragioniere per le attività amministrative, e un impiegato a supporto dei gruppi di lavoro. In tutto saranno stanziati 895 mila euro, quasi tutti destinati alla retribuzione dei nuovi addetti, mentre il 3 per cento sarà utilizzato per l’acquisto di materiali e attrezzature.
“Si tratta – ha spiegato il sindaco Massimo Zedda – di un problema che Cagliari eredita da anni. Dovuto alla drastica riduzione dei dipendenti, da 4 mila a 1300 nel 2013, ma anche all’assenza dell’utilizzo della tecnologia, che ha portato lentezza nelle procedure, e di conseguenza disagi”.
Dal 1985 ad oggi, solo a Cagliari, sono stati presentate 30.964 richieste di condono edilizio, di cui 22.174 portare a conclusione, mille in fase di compimento, e ben 7.800 accumulate e ancora inevase. “In alcuni casi – ha sottolineato il dirigente per l’Edilizia privata, Riccardo Castrignano – si tratta di pratiche dormienti, cioè chi le ha presentate non si é mosso per portarle avanti”. In ogni caso l’obiettivo ora é quello di riallineare le tempistiche del servizio Edilizia privata agli standard ottimali di risposta, con un cantiere che prevede la procedura di esame delle pratiche analizzata e ridefinita con le tecniche più moderne del project management. “In questo senso – ha detto l’assessore all’Urbanistica, Paolo Frau – sarà fondamentale la digitalizzazione delle pratiche organizzate per fascicoli elettronici, e gestite tramite la banca dati immobiliare di prossima realizzazione. Molto importante anche la fase di selezione del personale, 19 addetti scelti sulla base di competenze tecniche e esperienza: nuove opportunità di lavoro per disoccupati con titolo di studio superiore”. Presente alla conferenza stampa di presentazione anche il capogruppo del Pd, Davide Carta. “Un passo importante – ha aggiunto – che serve a dare risposte ai cagliaritani, perché dietro ad ogni pratica inevasa c’è una famiglia”.