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Maggiore trasparenza, capire le esigenze della popolazione e ridurre le diseguaglianze di genere. Questi in sintesi gli obiettivi del Bilancio di genere che il consigliere comunale Fabrizio Rodin, Pd, chiede al Comune di adottare: la richiesta è contenuta in una mozione votata all’unanimità dal Consiglio comunale nelle settimane scorse. “Approntare un Bilancio di genere – spiega Rodin – non significa elaborare bilanci separati per uomini e donne o aumentare i capitoli di spesa in favore delle donne, ma a definire come la spesa pubblica viene distribuita per l’attuazione di una determinata politica in base a una prospettiva di genere”.
L’analisi di genere del bilancio si propone di riequilibrare l’assegnazione delle risorse, mettendo in luce le capacità di risposta dell’ente rispetto ai bisogni di donne e uomini. “In questo senso – continua il presidente della commissione Politiche sociali – il Bilancio di genere può essere utile per aumentare l’efficienza delle decisioni, permettendo di essere coerenti con gli obiettivi delle politiche perseguite”. Gli obiettivi sono molteplici: promuovere la consapevolezza degli amministratori pubblici sull’impatto di genere delle decisioni di allocazione delle risorse realizzate dalle politiche e dai bilanci pubblici, contribuire a ridurre le disuguaglianze di genere attraverso una distribuzione più equa delle risorse finanziarie. Rafforzare la trasparenza nell’utilizzo delle risorse collettive e la partecipazione della società civile nella comprensione delle implicazioni delle scelte di bilancio, far emergere le esigenze della popolazione e del territorio di riferimento e verificare la coerenza e l’efficacia della risposta dell’ente in termini di programmi e servizi. E ancora, verificare se l’impegno dell’ente per l’uguaglianza di genere si traduce in effettivi impegni di bilancio, oltre che migliorare i livelli di efficacia, efficienza, equità della spesa pubblica e promuovere lo sviluppo del territorio e delle sue risorse.