“Il Comune di Cagliari non mi stabilizza, ho dovuto vendere l’auto per mangiare”

Mauro Pinna, 58 anni, da ventisette fa il muratore per l’amministrazione comunale, ma mai lo straccio di un contratto: “Sono separato e anche mio figlio non ha lavoro. La pensione? Chissà se arriverà”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

di Paolo Rapeanu

Cinquantotto anni, Mauro Pinna è uno dei precari storici del Comune. Muratore da una vita, cazzuola e calcestruzzo però non li vede da un anno esatto. Nessuna stabilizzazione per lui, la precarietà fa parte della sua vita. E il futuro lo vede a tinte molto grigie: “Per la legge Madia sono ok, ed avere tutti i requisiti è come fare un terno al lotto. Per il Comune no”, dice, con rabbia, il muratore disoccupato.

Separato, un figlio di 35 anni, “anche lui è senza far niente. Mi faccio aiutare da parenti e amici. La Caritas? Se continua così mi dovrò rivolgere anche lì. Ho dovuto vendere l’automobile per avere un po’ di soldi per vivere”. E Mauro, un lavoro, lo cerca disperatamente, anche nel privato: “Ma anche lì nulla di nulla. Chissà se riuscirò ad andare in pensione”.


In questo articolo: