“Commessi cagliaritani al lavoro a Santo Stefano,è una società malata”

Polemica aperta sull’apertura degli ipermercati e dei centri commerciali oggi a Cagliari. Cristiano Ardau (Uiltucs): “Colpa di una società malata di consumismo, i commessi penalizzati nel loro rapporto con le famiglie e la politica cagliaritana e regionale è totalmente assente”


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Ipermercati e centri commerciali aperti a Santo Stefano. No, non è solo la solita polemica che si rincorre. Da una parte le esigenze dei clienti, che hanno bisogno di fare la spesa dopo il Natale. Dall’altra quelle dei lavoratori, che non possono godersi il Santo Stefano con le loro famiglie.

Cristiano Ardau, il sindacalista della Uiltucs che si occupa dei problemi del settore, non usa mezzi termini: “Questa è veramente un’esagerazione- allarga le braccia- aprire oggi è la rappresentazione dell’effimero. Sembra quasi che il commercio sia un servizio essenziale, quando invece con le domeniche aperte e tante festività i clienti hanno già servizi commerciali abbastanza adeguati. Oltre al fatto che non si genera nessun incremento di fatturato. I commessi non guadagnano di piu all insegna di una società malata che non ha più i tempi di riposo, per la famiglia e per la collettività. Purtroppo peró le istituzioni e la politica hanno scelto di abdicare le decisioni su questo tema verso gli operatori commerciali, che sono colpevoli di stabilire i modi e i tempi della collettività in favore di un consumismo smodato”. Quale può essere allora la soluzione alternativa, secondo Cristiano Ardau? “Va ristabilito un equilibrio- spiega il sindacalista- i clienti vanno serviti con attenzione ma senza che i commessi vengano travolti perdendo il senso vero di una società che dovrebbe essere costruita su altro”.