Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
“Manifesteremo in modo pacifico – premette il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – ma saremo decisi e determinati perché vogliamo portare a casa il risultato: svegliare una Regione fino a questo momento sonnolenta che trascura e minimizza i problemi che invece stanno diventando sempre più seri e pesanti per il comparto”.
La lista dei motivi che hanno portato la Coldiretti a chiamare a raccolta i propri soci è lunga “e la ripetiamo da tempo inascoltati – prosegue il presidente -. A pochi giorni dalla scadenza i libretti uma sono ancora bloccati, ci sono milioni di euro in attesa di arrivare nelle tasche degli agricoltori e siamo addirittura al paradosso che Agea sta chiedendo i soldi indietro. Fino ad ora l’agricoltura è stata centrale solo a parole mentre i problemi, che riguardano tutti i settori e il territorio regionale, si stanno sommando e incancrenendo senza che la Regione abbia assunto una posizione netta”.
Alle 10,15 il corteo di trattori e pick up comincerà a spostarsi da Sanluri, al km 41 della 131, direzione Cagliari, e proseguirà a passo d’uomo fino all’altezza di Monastir, km 21 , dove il Presidente Battista Cualbu e i Dirigenti illustreranno le rivendicazioni ai soci e attenderanno le risposte dalla Regione.
“Ci scusiamo anticipatamente per i disagi che creeremo ai cittadini” conclude il Presidente “ma in questo momento vista l’emergenza non avevamo alternative alla piazza”.