Claudio Ranieri, l’appello del cuore: “Vogliamo restare in serie A con il vostro amore, tutti uniti”

Ecco lo straordinario e commovente discorso integrale di Claudio Ranieri che si rivolge così a tutti coloro che amano il Cagliari, alla vigilia di Fiorentina- Cagliari e dopo un avvio di stagione senza neppure una vittoria. Un appello del cuore, di grandissima sostanza e all’insegna della voglia di non arrendersi mai


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Ecco lo straordinario e commovente discorso integrale di Claudio Ranieri che si rivolge così a tutti coloro che amano il Cagliari, alla vigilia di Fiorentina- Cagliari e dopo un avvio di stagione senza neppure una vittoria. Un appello del cuore, di grandissima sostanza e all’insegna della voglia di non arrendersi mai: “Parlo a tutti quelli che hanno il Cagliari nel cuore. Quando arrivai a gennaio scorso, chiesi aiuto a tutti per riportare il Cagliari in Serie A. E ho avuto aiuto da tutti e piano piano siamo riusciti nel sogno, siamo tornati, dalla porta di servizio, in Serie A. Ora siamo ultimi con due punti, ma a meno uno dalla salvezza avendo Empoli, Salernitana e Udinese a quota tre punti. Di cui una si salverebbe regolamento alla mano. Non abbiamo ancora mai vinto, ma così anche Udinese e Salernitana che l’anno scorso hanno fatto un campionato meraviglioso, ma che stanno soffrendo come giustamente stiamo soffrendo noi. Finora noi abbiamo giocato contro le due milanesi, prime in classifica, l’Atalanta quarta, il Torino decimo, il Bologna undicesimo e prima della colonna di destra della graduatoria e l’Udinese penultima. Ora ci sono Fiorentina, quinta, e la Roma. Le neopromosse negli anni precedenti hanno spesso sofferto. L’anno scorso, dopo sei gare, erano cinque le squadre che non avevano ancora vinto alcuna partita a parte la Cremonese e la Sampdoria poi retrocesse. C’erano l’Empoli, salvatosi in anticipo e che da quattro punti nel carniere dopo sei giornate finì il girone d’andata con 25 punti; il Lecce, salvatosi aritmeticamente alla penultima giornata aveva tre punti dopo sei gare e al giro di boa ne aveva 20, e il Monza, che ha fatto peggio di tutti con un punto, sfiorando poi l’Europa League e chiuse il girone d’andata a 22 punti. Di fatto, alla settima alla diciannovesima giornata d’andata Empoli e Monza fecero 22 punti e il Lecce 17. Il tempo per recuperare c’è. Non mi piacciono i disfattisti, dobbiamo spingere tutti. Ho fatto questa analisi perché ho riflettuto molto su una domanda che mi è stata posta mercoledì sera: “non è che lei fa da parafulmine ai suoi giocatori e i suoi giocatori dopo ne approfittano”. E io ho risposto che se me ne accorgessi me ne andrei via il giorno stesso. Questi sono ragazzi che danno tutto, soffrono, vivono, credetemi, per far bene. Stiamo pagando, forse più di quello che ci aspettavamo. Però dobbiamo essere tutti uniti, perché la Serie A è un bene di tutti. Vogliamo restare in Serie A, costruire qualcosa di buono per il futuro. Siamo uniti, i ragazzi si allenano come meglio possono. Poi paghiamo in esperienza, in mestiere, ma siamo vicini. Stiamo recuperando gente importante, ora Luvumbo, che doveva essere il giocatore che ci doveva dare il flash negli ultimi 20′, mezz’ora, è stato l’attaccante che ci ha trascinato. Piano piano stanno arrivando tutti, Pavoletti, Petagna, Shomurodov. Chiedo a tutti quelli che sentono di voler bene al Cagliari di stare tutti vicini a questa squadra. Criticateci, perché la critica ci fa bene e ci stimola. Tutti gli errori che facciamo li analizziamo. Cercheremo di commetterne sempre meno”, conclude il mister del Cagliari Claudio Ranieri.


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