Ciclisti e residenti, il no alla rotonda: “Pensate anche ai pedoni”

A La Palma esplode la protesta contro il progetto del Comune per la rotatoria dell’asse mediano. Città Ciclabile: “Attraversamento a raso pericoloso e irregolare”


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No alla rotatoria nell’asse mediano. Gli abitanti dei quartieri La Palma e Del Sole si oppongono al progetto del Comune che prevede una rotatoria all’altezza dell’Amsicora. E propongono soluzioni alternative per collegare in sicurezza i quartieri al resto della città: degli attraversamenti pedonali, sottopassaggi o sopraelevati, al posto dell’attraversamento a raso previsto nel progetto approvato dal Comune. Oggi si sono dati appuntamento davanti alla chiesetta del quartiere La Palma per un’assemblea pubblica, e se l’amministrazione dovesse andare avanti con il progetto, annunciano di bloccare fisicamente l’asse mediano.

“Quello che chiediamo – spiega Valter Pisano, del comitato Amsicora-La Palma – é di tornare allo spirito di trent’anni fa. Il Comune ha già progettato altre due rotatorie, una nel piazzale Amsicora e l’altra in via Tramontana, che, insieme alla circonvallazione sul ponte Vittorio, risolveranno i problemi di collegamento urbano. Ma quello che ora manca sono gli attraversamenti per i pedoni, costretti a utilizzare l’auto o i mezzi pubblici per raggiungere mete a pochi metri di distanza”. Determinato Giovanni Troia, del comitato La Palma. “Se dovessero andare avanti con il progetto bloccheremo l’asse mediano. É inconcepibile che non possiamo arrivare a piedi in via della Pineta, vicinissima in termini di distanza”. “La rotatoria progettata dal Comune – dice Manuela Lobina, residente nel quartiere del Sole – sarebbe un ulteriore attrattore di flussi di traffico, soprattutto d’estate, cosa che comprometterà le già precarie condizioni di vivibilità e sicurezza della zona. Tutte le famiglie che vivono qui sono obbligate ad avere una doppia auto, perché non é possibile raggiungere a piedi anche posti molto vicini”.

“Il Comune ci avrebbe dovuto coinvolgere – sottolinea Virgilio Scanu, presidente di Città ciclabile – per studiare soluzioni alternative. L’attraversamento pedonale a raso, previsto nel progetto, é totalmente irregolare oltre che pericoloso. Servono dei sottopassaggi o sopraelevati, che consentirebbero il collegamento pedonale in totale sicurezza, tra l’altro spendendo molto meno. Inoltre per questo intervento vengono utilizzati i soldi della ciclabilità, che potevano essere impiegati magari per completare le piste ciclabili presenti in città, o per realizzarne delle altre”.