Choc a Sant’Andrea Frius per Sara Cannas, morta nello schianto sulla 387: “Addio, piccolo angelo”

Studentessa all’accademia delle Belle Arti, la 21enne è andata a sbattere con l’auto contro un albero. Inutili i soccorsi. Lacrime nel paese della Trexenta, il dolore della madre Raimonda: “Mia figlia era pacata e tanto giudiziosa”


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Lacrime e choc a Sant’Andrea Frius per la morte di Sara Cannas, la studentessa ventunenne morta nella tarda serata di ieri sulla Ss 387. Era al volante della sua auto quando ha perso il controllo ed è andata a schiantarsi contro un albero. Inutili i soccorsi, la giovane è morta sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Sant’Andrea Frius e di Donori, insieme ai loro colleghi del radiomobile di Dolianova. Il passeggero accanto a lei si trova ricoverato, ferito, al Brotzu. E Sant’Andrea è un paese silenzioso e in lutto. Tutti conoscevano Sara, stimata da tutti. Nei gruppi social del paese sono centinaia i commenti di cordoglio per una giovane vita spezzata in una buia notte di metà marzo. C’è chi la ricorda per il suo sorriso, chi per la sua gentilezza e la sua pacatezza. Lascia un fratello di qualche anno più grande, Sara.

“Mia figlia era pacata e tanto studiosa e giudiziosa”, racconta, con la voce rotta dalla commozione, la madre, Raimonda Pintus: “Sara stava studiando all’accademia delle Belle Arti di Roma, il corso di tutela e valorizzazione dei beni culturali contemporanei”. Una vita tutta davanti, quella della ventunenne, spezzata in un tragico incidente che chocca un’intera comunità. “Carissimi Raimonda e Raffaele non ho parole per questa terribile disgrazia. Sentite condoglianze a voi tutti e a Paolo. Vi abbraccio forte”, scrive Mary F. “Un altro giovane che va via troppo presto, un abbraccio a tutti i suoi cari e una preghiera per Sara”, aggiunge Daniela M. “Addio, piccolo angelo”, questo il commento, breve ma intenso, di Fabio B. “Sono sconvolta, le nostre più sentite condoglianze a tutti i familiari, un abbraccio a Monda, Lelle e Paolo. Rip bellissima stella”, così Alessandra P.


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