Castello, ascensori guasti per accogliere i potenti del G7

Così si presenta la città sul fronte “trasporti con elevatori” da e per i quartieri alti della città: Castello appare ancora in parte isolato, un quartiere apparentemente servito da 3 impianti, ma soltanto uno ad oggi può davvero funzionare


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Ascensori in città ko, succede a Castello, nel 2017, mentre i “potenti” del G7 dibattono sulle tavole rotonde all’ex Manifattura Tabacchi sul tema trasporti in città e in Sardegna: si è parlato tanto di mobilità da e per la l’Isola, treni super veloci, trasporti marittimi, continuità aerea, addirittura anche il trasporto eco-sostenibile in bicicletta, con gli alti vertici a spasso sul litorale Poetto super scortati da polizia e forze dell’ordine.

TABU’ ASCENSORI. Ma Cagliari sarà ricordata anche e soprattutto per il tabù degli ascensori, apprezzati davvero tanto dai croceristi e visitatori: già, in primis il primo impiccio dei residenti è quello che da viale Regina Elena (ex Unione Sarda) conduce (o meglio dovrebbe condurre) verso Piazza Palazzo, nel quartiere di Castello, accanto alla Prefettura. Quasi sempre in tilt, dopo innumerevoli riparazioni. 

LA VERGOGNA. Ad oggi insomma pare nuovamente in “sosta forzata”: che dire della vergognosa situazione di Scalette Santa Chiara? Basta domandarlo ai residenti di piazza Yenne e via Cammino Nuovo. Ma la bella notizia, è giusto esaltarla: almeno l’impianto lato Bastione funziona, dunque è fattibile per lo meno riuscire a salire ai “piani alti” proprio utilizzando quell’ascensore. Ma chi abita lato via Martini? Una bella sfacchinata a piedi, e che se ne dica, fa anche bene alla salute. Ma vallo a dire agli anziani: per ora il G7 si congeda da Cagliari con i grandi Big che hanno visto il capoluogo con occhi lucidi pieni di peculiarità e “cose” belle di una parte della nostra Isola.


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