Monastir, sul caso Fluorsid: “L’ambiente e la salute pubblica sono beni dell’intera collettività e pertanto devono essere trasversali a qualsiasi appartenenza politica”.
Intervengono con fermezza i consiglieri Modesto Fenu, Giuseppe Cinus, Giovanni Battista Loi e Silvia Cinus del gruppo di minoranza “Monastir, il Paese che vorrei” dopo l’ultima seduta del consiglio comunale: “Convocata per lunedi 22 maggio la seduta, a porte chiuse – scrivono i rappresentanti dell’opposizione – si è discussa la situazione relativa all’inchiesta Fluorsid, che, con nostro rammarico, sta interessando anche il territorio di Monastir. Vista la riservatezza della seduta – scrivono i consiglieri – non possiamo esternare le informazioni fornite dal sindaco e discusse dall’assemblea. Tuttavia, per noi è importante rimarcare il nostro appoggio all’amministrazione in questa delicata fase di indagine, e condivisione delle azioni a tutela del territorio di Monastir. In questo frangente abbiamo richiesto al Consiglio di portare avanti ulteriori azioni, oltre a quelle già programmate dall’amministrazione, come il monitoraggio, analisi e verifica ambientale della cava Bollani, in località Tistivillu, e dell’altra Cava Bollani – Sorrentino, nell’area parco di Monte Zara, in località Bidd’e Nuxis – Is Serras, con richiesta di partecipazione al tavolo permanente con la Regione Sardegna e i comuni interessati dall’inchiesta, sia per la costituzione di parte civile che per le successive bonifiche, il monitoraggio e avvio procedure di bonifica di altri siti sensibili e potenzialmente inquinati e/o discariche abusive in tutto il territorio comunale, la verifica di coerenza da parte dell’amministrazione comunale con quanto previsto dalla L.R. 30/89 (disciplina attività di cava e obbligo di ripristino) e in generale con la normativa regionale in merito alla vigilanza e salvaguardia da parte degli Enti Locali e l’avvio, con la massima sollecitudine, degli interventi finanziati dal PIA, al fine di scongiurare definitivamente ogni ipotesi di possibile utilizzo della Cava Bollani – Sorrentino in località Bidd’e Nuxis – Is Serras. Ci auguriamo – concludono i consiglieri della minoranza – che venga fatta luce al più presto su questa vicenda, e auspichiamo che, anche lontano dalle attenzioni mediatiche che ora interessano il nostro territorio, possa proseguire un confronto concreto e pragmatico sui temi della sicurezza del territorio e della salvaguardia ambientale, che devono essere al centro delle politiche regionali e locali di programmazione del territorio. L’ambiente e la salute pubblica sono beni della collettività tutta, e pertanto devono essere trasversali a qualsiasi appartenenza politica”.