Preoccupazione, tagli e ridimensionamento nella sanità privata. La chiusura dei punti nascita nei presidi di cura S.Anna e Villa Elena, sta creando malumori e sofferenza non indifferenti tra i lavoratori. Avviate ormai le procedure per trenta licenziamenti, è una situazione drammatica che ha portato Uil, Cisl e Cgil a organizzare una manifestazione di protesta davanti all’Assessorato alla Sanita. A nulla sono valse le richieste di incontro inoltrate all’Assessore e alla Asl 8, oggi i lavoratori – afferma Guido Sarritzu, (Uil-Fpl) – si ritrovano a vivere una situazione di disperazione, persone ormai con età avanzata e prossimi alla pensione, nel totale disinteresse delle istituzioni, con i sindacati chiedono la salvaguardia dei livelli.
Nel primo pomeriggio l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru ha incontrato una delegazione dei sindacati, manifestando la massima apertura e disponibilità al dialogo per salvaguardare i posti di lavoro. Nei prossimi giorni sarà convocato un tavolo di confronto tra le categorie dei lavoratori e le parti datoriali (S.Anna e Villa Elena) per trovare soluzioni alla difficile vertenza: per Sarritzu (Uil) l’incontro è stato positivo “apprezziamo la disponibilità dell’assessore – dice – ma la nostra presa di posizione è ferrea, non si dovrà perdere neanche un posto di lavoro e chiediamo la sospensione delle procedure dei licenziamenti”.
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