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“No all’ immigrazione incontrollata”, “UE scafista” sono i testi degli striscioni affissi da CasaPound a Cagliari in riferimento allo sbarco degli 880 migranti in Sardegna avvenuto lo scorso sabato.
“Troviamo assurdo che l’ impegno dell’ Unione Europea nell’ emergenza immigrazione consista esclusivamente nello scaricare centinaia di immigrati entro i nostri confini con navi tedesche” – afferma CPI in una nota- “Che fine ha fatto il progetto di ‘ripartizione’ tra i vari Stati membri?”
“Vogliamo conoscere dal presidente Pigliaru quale futuro si prospetta in Sardegna per coloro che tra gli 880 immigrati non saranno accreditati come rifugiati e nello specifico quali saranno i tempi necessari ad accertare questo status” – prosegue la nota – “Ci chiediamo, inoltre, quali strutture siano state adibite all’ accoglienza e se nell’ elenco di queste risultino hotel e/o strutture alberghiere“
“Non vorremmo che si dia inizio anche nella nostra isola ad una disparità di trattamento tra stranieri e italiani: se spendiamo 35 euro giornalieri per assicurare vitto e alloggio a ciascun immigrato irregolare, chiediamo che altrettanti vengano destinati a tutti i sardi indigenti, visto che non mancano” – conclude CasaPound – “In alternativa, siamo pronti alla mobilitazione contro un’ UE che ci prende in giro spalleggiata da istituzioni locali anemiche“