Casa dello Studente, ma anche del gelo: la rabbia degli studenti

A Cagliari universitari come al Polo Nord: “Basta, ce ne torniamo a casa: non si può studiare in queste condizioni”


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Lezioni al gelo? I ragazzi delle elementari, medie e superiori non temano, non sono i soli. A far loro compagnia ora, gli studenti universitari residenti nella casa dello studente di Via Trentino. In questo caso però, non si tratta di semplici (si fa per dire) lezioni di qualche ora, i riscaldamenti per gli oltre 260 studenti, risultano fuori uso in quella che, secondo il diritto allo studio, dovrebbe essere la loro dimora. Da domenica infatti l’impianto della struttura è fuori uso per un guasto tecnico, e le gelate degli ultimi giorni hanno trasformato in un vero e proprio incubo la permanenza all’interno degli ambienti di Via Trentino: “Io e una mia amica abbiamo deciso di far rientro a casa – racconta Claudia – non possiamo affrontare le nostre giornate di studio in questo modo, ci siamo dovuti proteggere con delle coperte perché per questioni di sicurezza non possiamo utilizzare alternative al riscaldamento centralizzato, come stufette o piccoli condizionatori”. La situazione è surreale, perché se è vero che qualche ora è sopportabile, un’intera giornata diventa insostenibile anche per i più tenaci e temprati come Luca: “Anche per uno come me che è solito vagare in magliettina in pieno inverno, comincia ad essere difficile, i riscaldamenti sono fondamentali anche perché gli infissi non godono di ottima salute e  senza una fonte di calore, il freddo si fa ulteriormente pungente”. Non solo riscaldamento black-out e finestre a prova di gelo, ad indispettire maggiormente gli universitari sono le condizioni nelle quali versa da tempo la struttura: “Ci mancava solo il riscaldamento fuori uso  – dichiarano i rappresentanti – non bastavano i bagni e le stanze allagate dalla pioggia, la Regione pensa a tagliare i finanziamenti e a dimenticare le nostre esigenze, altro che diritto allo studio”. Intanto in Via Trentino si studia sotto le coperte, per quanto tempo ancora?

 

Fabio Leo


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