Carrozze per turisti a Cagliari, i cocchieri: “I cavalli? Per noi son come figli”

“Lavorano poche ore la settimana e non li mandiamo in aree trafficate e per il resto del tempo vivono nella tenuta. Per noi sono la nostra vita”. Il no al divieto delle carrozze per turisti in città ha spaccato la maggioranza in consiglio comunale. Polastri: “Hanno negato la parola all’assessore Piroddi”


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“I cavalli? Per noi son come figli”. E’ la replica dei cocchieri alle polemiche sollevate in consiglio comunale dopo la bocciatura dell’emendamento della consigliera Mulas che chiedeva il divieto di circolazione per le carrozze turistiche trainate di cavalli in città. Il Regolamento ha anche spaccato la maggioranza.

“Evidentemente i consiglieri del centrosinistra sono legati a gruppi di animalisti”, dichiara Emilio Carta, titolare della società “Carrozza Service”, “intanto noi siamo sempre stati operativi in città e abbiamo sempre dimostrato con controlli asl e Comune che i nostri cavalli non soffrono e non sono sfruttati. Noi  ci guadagniamo il pane onestamente.  Non li sfruttiamo intanto perché utilizziamo animali da tiro nati e addestrati per questo. Lavorano poche ore la settimana e non li mandiamo in aree trafficate e per il resto del tempo vivono nella tenuta. Per noi sono la nostra vita e li trattiamo come figli. Dire che non è dignitoso per loro è sbagliato. Perché il cavallo ha fatto la storia dell’uomo, è nato per questo. Non c’è niente di strano, è un mezzo ecologico. Il suo non è un lavoro né sporco, né faticoso, né ignobile e la dignità dell’animale non è compromessa”.

Il voto ieri ha fatto esplodere una polemica anche dentro la maggioranza di centrodestra in consiglio comunale.

A far slittare il voto sul regolamento per il servizi di trasporto atipici con carrozze a trazione animale, 4 astenuti dei gruppi di maggioranza: Antonella Scarfò, Psd’Az, Marcello Pollastri, Sardegna Forte, Antonello Angioni, Sardegna 20Venti e Enrica Anedda, Fratelli d’Italia.

“Da operatrice turistica che staziona 8 ore sotto il sole d’agosto invitando i turisti a fare un giro turistico sopra i pullman, non ho né l’intenzione e né la volontà politica e morale di vedere al mio fianco dei cavalli che saranno poi costretti a trascinare turisti in salita (Cagliari è tutta in salita) sotto il nostro sole d’agosto”, ha dichiarato la Scarfò.

“Una città che punta su veicoli elettrici e mobilità turistiche diverse, deve puntare sul benessere delle bestiole anziché sul lucro turistico e sulle attività produttive” ha detto Marcello Polastri che ha poi aggiunto “mi asterrò per rispetto della mia maggioranza e perché rispondo alla mia coscienza, non potrei infatti votar per l’uso di animali per un capriccio di chi vuole usare calessi o carrozze trainate da animali da soma”.

Polastri, prima di astenersi dal voto, ha chiesto che potesse intervenire e pronunciarsi l’assessore Paola Piroddi, competente anche per la sua  delega al benessere animale.

“Ma alla Piroddi non è stato concesso di parlare, per volere esclusivo del presidente pro-tempore Corrado Mascia”, aggiunge Polastri. “che ha dato subito il via libera alla votazione”, causando le proteste e dell’opposizione e di parte della maggioranza che ha sabotato il voto facendo saltare il numero legale.


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