Caro-tariffe, l’argomento rimbalza come di consueto soprattutto in rapporto al periodo in cui i sardi progettano e programmano gli spostamenti, le ferie, scontrandosi con costi da loro definiti esorbitanti: “Mi chiamo Stefania e sono un’emigrata sarda che vive a Bologna. Come ogni anno in questo periodo faccio i preventivi per poter rientrare in estate in Sardegna. Quest’anno – scrive la donna – ho notato che i prezzi sono raddoppiati, mi riferisco alla Tirrenia e in particolare alla tratta Civitavecchia Cagliari che l’anno scorso, ad agosto, per un adulto e un auto con passaggio ponte mi costava circa 180 euro, quest’anno ne costa circa 320. Questa mattina ho fatto delle nuove verifiche e il sistema per fare i biglietti che a ieri mi dava un prezzo diverso se fatto con il rientro in due giornate diverse (venerdì e sabato) oggi mi dava lo stesso prezzo ovvero 121 euro a tratta. Sicuramente non veniva riconosciuto lo sconto residenti pur spuntando la relativa casella. La differenza tra l’anno scorso e questo è più modesta anche se ingiusta lo stesso e si tratta di 60 euro. Rimane comunque certo che per partire ad agosto in due adulti un bimbo di 4 anni e un auto con cabina la spesa è di 528 euro. Ovviamente nessuno ne parla e a farne le spese siamo noi che ogni anno speriamo solo di poter stare qualche settimana con le nostre famiglie”.