“Caro assessore Coni, davvero vuole bloccare via Roma per due anni?”

L’opinione di Antonello Gregorini: “Del progetto di via Roma pedonale non c’è traccia negli atti del Consiglio, ma mi chiedo: vogliamo bloccare il traffico a lungo anche nel punto nevralgico della città?”


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di Antonello Gregorini

L’intervista del pur bravo e simpatico assessore Coni, sul progetto di pedonalizzazione della via Roma, comparsa ieri su Castedduonline, sorprende per le incongruenze che comunica. Dice l’assessore che a ottobre saranno appaltati i lavori per l’eliminazione delle quattro corsie di via Roma lato portici, che queste diventeranno pedonali, che sarà restituito alla pedonalità il giardino central,e che, ivi, sarà incassata la sede della metropolitana leggera, e che, infine, I lavori dureranno due anni … L’assessore, nella stessa intervista, encomia gli ideatori della “Piazza sul Mare”: progetto bellissimo ma irrealizzabile a causa dell’impossibilità di assicurare l’accesso alle ambulanze, al carico/scarico commerciale e ai mezzi della raccolta dei rifiuti. Nel merito avrei alcune osservazioni da fare.

Sorprende che di un progetto di questa portata e di tale impatto sull’intera città non vi sia traccia nelle discussioni del consiglio e nei dibattiti pubblici. Questa maggioranza aveva garantito in campagna elettorale la partecipazione dei cittadini alle scelte ma, invece, rinuncia all’arena pubblica per quello che forse sarà il progetto più importante della Cagliari futura.

 Non risulta che in Consiglio sia stato discusso un progetto analogo, se non quello riguardante la realizzazione della metropolitana che, però, è ben altra cosa rispetto a quello descritto dall’assessore Coni.

 Il progetto di “Piazza sul Mare”, con corrispondente sottopasso e parcheggi interrati nella via Roma, fu ideato già negli anni ottanta da un gruppo di professori dell’università cagliaritana (Marchi etc) che, a loro dire, risolsero gran parte dei problemi di ordine viario, geotecnico, ingegneristico e verificarono l’improbabile presenza di resti del porto romano nel sedime dell’opera. Successivamente il progetto fu ripreso in altre occasioni. L’appalto fu assegnato per poi, purtroppo, essere rigettato dall’attuale giunta, che evidentemente dovette rescindere il contratto con l’impresa.  Vedere oggi bocciati trent’anni di progetti e dibattiti e la possibilità di realizzare un grande progetto, che lo stesso professor Coni definisce bellissimo, per una non dimostrata asserzione di incompatibilità con l’accesso di mezzi pubblici, è cosa incomprensibile anche per il cittadino che sa bene, invece, che in qualsiasi altra piazza del mondo questi problemi sono agevolmente risolti per orari scaglionati e che le ambulanze hanno sempre e comunque accesso nelle aree contigue. Ma tant’è …  Infine lascia ancor più sorpresi l’annuncio di blocco del traffico per due anni, quando lo stesso progetto di “Piazza sul Mare” era stato bocciato proprio per evitare un prolungato e ingestibile blocco della viabilità nello snodo più nevralgico della città. L’assessore dovrebbe fare chiarezza ma dovrebbe anche spiegare ai cagliaritani per quale motivo la sua giunta sta definitivamente rinunciando alla realizzazione del progetto più bello e in cima ai desiderata dei cittadini.