di Jacopo Norfo
Dunque, ricapitoliamo. Piazza del Carmine è diventata un ring, dove rumeni e nordafricani si contendono gli spazi giorno e notte, dove si dorme all’aperto e la sicurezza è un optional. Ci si picchia, ci si droga, ci sono scippi in zona e altri gravi episodi. Piazza Matteotti invece è stata liberata dai migranti ma non dai topi, con cavi elettrici scoperti e una pavimentazione disastrosa. Piazza Yenne è un cimitero di rifiuti sopra i cassonetti, nella città che paga la Tari più altra d’Italia. Un triangolo di situazioni problematiche a cento metri dal Municipio e dal sindaco Massimo Zedda, che ha trascorso l’estate a nominare con chiamate dirette amici e parenti di politici e galoppini di partiti, assumendoli in Comune.
Il sindaco deve però avere però un po’ perso di vista quel che accade nella città, attorno a lui. Cagliari Online con i servizi e i video di Alessandro Congia vi documenta oggi la situazione di piazza Matteotti e piazza del Carmine: un tempo erano due fiori all’occhiello, ora i salotti sono diventati avamposti dei disperati. E se è vero che piazza Matteotti è delle Ferrovie, è anche vero che il Comune deve vigilare e che se i topi bivaccano, è anche colpa della raccolta dei rifiuti che in tutta la zona di via Roma fa acqua. Da oggi vi racconteremo la situazione di altre piazze, come piazza Giovanni dove la fontana è secca come un triste ricordo. Sono pezzi importanti di una città abbandonata, dove migliaia di cagliaritani passano ogni giorno.
E poi, perchè non si fa nulla per ripristinare l’ordine pubblico? Come è possibile che piazza del Carmine viva questo degrado sociale, davanti al quale nessun cittadino può essere adeguatamente protetto? Perchè sporcizia e fetore devono dominare in quello che è l’ingresso della nostra città, meta di tanti turisti? Dobbiamo dirlo noi giornalisti che la sicurezza è il primo problema per i cittadini?
@JacopoNorfo