Carla Medau: “Le donne sarde? Determinate e coraggiose”

L’intervista del giorno di Castedduonline al Sindaco di Pula, Carla Medau: “Pula promossa nel mondo come angolo romantico. Per le donne in politica è difficile: devono lavorare il triplo degli uomini. Ma ora le donne sarde hanno il giusto coraggio”.


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Carla Medau, sindaco di Pula in questa intervista racconta il significato che riveste oggi l’8 marzo, il difficile cammino delle donne ad accedere a posizioni di vertice, e quanto sia dura occupare un posto in politica e allo stesso tempo riuscire a conciliare la vita lavorativa a quella familiare. Le donne sarde? Determinate e coraggiose.

 

Oggi è la Giornata Internazionale della Donna. Che significato ha oggi, secondo lei, questa ricorrenza?

Una giornata importante, scelta un secolo fa, come simbolo della battaglia delle donne per il riconoscimento dei propri diritti. Ci ricorda che quel processo lungo e difficile non è ancora concluso. E’ l’occasione per accendere il faro della riflessione su quanto ancora resta da fare, ma anche su quante conquiste sono state fatte.  La mia spada nel cuore, è il dramma che vivono ogni giorno in ogni angolo del mondo donne e bambine vittime di violenze, abusi, soprusi. Violenze che non accennano a diminuire: pensiamo ai femminicidi in Italia, c’è ancora tanto tantissimo da lavorare, bisogna partire dall’educazione e dal rispetto inziando dalla scuola e dalla famiglia.

 

Sindaco, lei è molto attenta alle tematiche purtroppo così attuali della violenza di genere. Quali sono le iniziative che portate avanti a Pula per tentare di arginare questo fenomeno?

 Un’iniziativa molto importante che si è svolta nella Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne è stata il consiglio comunale straordinario nelle scuole Alberghiere di Pula. Abbiamo voluto lanciare un messaggio ai giovani, la politica si è avvicinato a loro. Un’occasione per riflettere inseme su quella che è una vera emergenza sociale. Li abbiamo poi invitati a Casa Frau, dove sono stati protagonisti loro, hanno portato in scena queste tematiche, interpretando storie meravigliose di donne sarde. Un grandissimo successo, i ragazzi si sono calati perfettamente nella parte. In questi giorni sono stati organizzati vari eventi sulla questione femminile: una mostra bibliografica che parte oggi e sarà visitabile fino al 31 marzo in biblioteca con la proiezione di film,  venerdì 11 marzo ci sarà invece lo spettacolo teatrale “In quattro e quattro…8 Marzo”.

 

Quanto è difficile per una donna in Sardegna fare carriera in politica? Che caratteristiche deve avere per farsi strada in questo campo?

E’ una strada in salita, bisogna fare il triplo del lavoro rispetto agli uomini. Ci sono tante difficoltà legate al fatto che l’ambiente politico è ancora prettamente maschile. Non esiste conciliazione fra tempi di lavoro e vita familiare,  spesso infatti in politica non ci sono orari, le riunioni si protraggono per tante ore e una donna spesso è costretta a fare grandi rinunce. Ciò deve necessariamente implicare un cambio culturale, la divisione dei compiti con il compagno che permetta alla donna di esser più presente, servono politiche adatte, congedi parentali, mancano asili di nido. Troppi meccanismi che non permettono alla donna di emergere.  E ancora troppi pregiudizi e una mentalità che soprattutto in questo campo vede ancora le donne ai margini. Sono convinta, però, che le cose stiano cambiando.  Le donne sarde hanno il giusto coraggio, forza e determinazione per gestire ruoli ai vertici in ambito lavorativo, al pari dei loro colleghi uomini. Purtroppo alle donne è richiesto di dimostrare sempre qualcosa in più, dobbiamo liberarci dal retaggio maschilista che ancora pervade la nostra cultura. Anche nel mio percorso ho avuto diverse difficoltà, battute di arresto, momenti in cui ho fallito, altri in cui ho vinto con la politica. In questo momento sono impegnata con una grossa responsabilità conferita dai miei concittadini che mi hanno dato fiducia con il loro voto. Il mio principale obiettivo è quello di portare avanti gli obiettivi che ci siamo prefissati e ogni giorno, mi vesto con orgoglio e coraggio di questo ruolo che mi assorbe il 90% della giornata, ma che mi onora e da donna sarda mi batto con molta determinazione.

 

Parliamo ora di Pula, è un paese gioiello nel turismo. Cosa state facendo per promuovere le bellezze del territorio?

Le direttrici sono tante, innanzitutto, continuare a fornire e incrementare servizi di qualità a cittadini e turisti, servizi che passano attraverso il decoro e la pulizia dell’ambiente. Mantenere alta la programmazione culturale, musicale, avviando importanti sinergie con operatori locali, per far sì che Pula possa sfruttare al massimo le potenzialità che la sua fortunata posizione geografica le ha dato. Inoltre, stiamo facendo promozione attraverso i canali social dedicati al turismo, con azioni specifiche per far conoscere la destinazione Pula nel mondo. La stiamo promuovendo come angolo romantico, predisponendo un’azione pubblicitaria come destinazione per esempio per sposarsi. Pula ha splendide location, posti ideali per godere al massimo una vacanza romantica, con strutture ricettive di altissimo livello. Non ultimo, l’impegno importantissimo per il turismo sostenibile.  Siamo stati selezionati a livello europeo insieme ai comuni di Domus de Maria, Villasimius, Muravera e Cagliari per le migliori pratiche del turismo sostenibile. Grazie alla valorizzazione dell’ambiente, del territorio, unito alle eccellenze alimentari, incarniamo quegli standard qualitativi internazionali che non hanno trovato in location più “blasonate”.

 

L’opposizione a Pula la accusa di non avere ancora realizzato le promesse elettorali. Quali saranno i progetti che verranno alla luce nel 2016 nel campo, per esempio, delle opere pubbliche? 

Respingo con fermezza le critiche superficiali rivolte dall’opposizione, abbiamo, infatti, segnato importanti traguardi che erano previsti nella nostra campagna elettorale. Il nostro è un cammino costante. Stiamo portando avanti la realizzazione di diverse opere pubbliche, per esempio, in primis la realizzazione di un nuovo parco giochi. Abbiamo acceso un mutuo per la riqualificazione del litorale di Santa Margherita e Nora, messo in bilancio opere pubbliche importanti come interventi su strade comunali dissestate da quasi un decennio. Inoltre, stiamo individuando risorse per completare una volta per tutte il palazzetto dello sport. Per quest’anno contiamo di dotare Santa Margherita di nuovi impianti di illuminazione. Stiamo lavorando in maniera costante sul Puc attraverso una rivisitazione per uno sviluppo del territorio centrato su Pula, e non solo sulle zone balneari. Stiamo disegnando una pianificazione urbanistica che tenga conto delle esigenze dei cittadini, non come singoli portatori di interessi.  

 

 

Quanto è importante per un paese turistico la presenza di un porto? Anche quello fu uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale. A che punto sono le trattative per realizzarlo?

Il porto è sicuramente un volano di sviluppo straordinario per Pula, ci consentirebbe di attrarre un altro tipo di turismo, aprire ad altri mercati a noi oggi esclusi. E’ molto importante ma deve essere integrato e dimensionato alle esigenze del territorio. Stiamo pianificando sul Puc una previsione di portualità presso porto d’Agumu e, non dimentichiamo, la presenza del porto di Cala Verde che potrebbe essere riqualificato. Ampia disponibilità quindi per la realizzazione di importanti infrastrutture come quella portuale. Siamo assolutamente ottimisti sul fatto che che potrà vedere la luce e completare l’offerta turistica. 

(foto Renato Scano)

 


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