di Paolo Rapeanu
Le musiche e i passi del tango servono come antistress, per cementare il rapporto di una coppia e, in molti casi, anche per “formare” due nuovi cuori e una capanna. Carla Caria, 55enne cagliaritana lavoratrice all’ufficio tasse, e Michele Audi, di un anno più piccolo, anche lui di Cagliari, operativo nel settore dell’aeronautica militare, si conoscono cinque anni fa in una milonga, la sala da ballo dei tangheri. Ed è amore a prima vista, sia per quanto riguarda il tango sia per quanto riguarda loro due. “Siamo stati fulminati come san Paolo sulla via di Damasco, almeno due volte alla settimana trascorriamo la sera ballando insieme e stando in compagnia degli amici”, spiega Michele.
La compagna Carla osserva che “la complicità dell’essere già una coppia non è fondamentale, nel tango spesso si pretende anche di più dal partner, è quasi un momento di discussione. Il nostro amore è sbocciato proprio insieme al tango”. E lui, il 54enne che ogni giorno viaggia fino a Decimomannu, destinazione base militare, è raggiante: “Un colpo di fulmine, non c’è altra spiegazione. Tra noi due e il tango si è creato un ménage à trois anomalo, che va avanti da quasi tre anni”. E il ballo nato in Argentina, per entrambi, rappresenta “un momento di distensione che non arriva da molte altre attività, un simpatico e divertente antistress a basto costo”.