Carceri, Sdr: settimana con tre direttori per dieci istituti di pena

E’ l’effetto di qualche giorno di ferie di cui usufruiranno i responsabili delle Case Circondariali di Cagliari e di Alghero


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“Settimana ‘speciale’ per il sistema detentivo dell’isola. Da oggi e per una settimana opereranno nei dieci Istituti penitenziari tre dei cinque Direttori in servizio. E’ l’effetto di qualche giorno di ferie di cui usufruiranno i responsabili delle Case Circondariali di Cagliari e di Alghero che saranno sostituiti rispettivamente dai colleghi di Isili e Sassari, questi ultimi però già con doppi incarichi. Una situazione inaccettabile anche perché la Sardegna è l’unica regione italiana a non avere neppure un vice direttore per ciascun Istituto”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, evidenziando che “il Dipartimento non può far ricadere su tre persone il lavoro di dieci, fermo restando il diritto alle ferie di chi è operativo, ma anche l’indispensabile presenza in sede di vice direttori che condividendo e conoscendo il programma dell’Istituto e i detenuti possano svolgere a pieno titolo un ruolo di supplenza”.

            “Il tratto più sconcertante emerge osservando la bozza di decreto ministeriale relativo alla riorganizzazione degli Istituti e ai dirigenti. Guardando i dati  – sottolinea Caligaris – emerge che in Sardegna, oltre all’accorpamento dell’Istituto “San Daniele” di Lanusei con quello di Badu ‘ Carros di Nuoro, sono previsti 13 vice Direttori, tre dei quali destinati alla Casa Circondariale di Cagliari-Uta. A quanto risulta però il primo progetto è già realtà, mentre di coloro che dovrebbero affiancare i colleghi titolari non vi è traccia. Si ha quindi quasi l’impressione che proprio dalla nostra isola sia partita la sperimentazione sui tagli all’organico dirigenziale in nome della spending review”.

            “La prima settimana di febbraio vedrà per la prima volta in Sardegna in veste di Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Maurizio Veneziano. Una buona notizia per quanti, a partire dal Vice Pierluigi Farci, hanno dovuto per sei mesi gestire una situazione particolarmente gravosa. L’auspicio è che si trovino sempre le energie migliori per garantire ai lavoratori, ai detenuti e ai loro familiari – conclude la presidente di SDR – strumenti per risolvere le questioni problematiche nell’ottica di un sistema finalizzato al recupero di chi ha sbagliato”.