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Le belle notizie raccontate e seguite dal nostro giornale. Alcuni giorni fa, la vicenda che ha fatto il giro del web, con migliaia di condivisioni anche dalle nostre Fan Page e dal sito, Castedduonline.it. Un tam tam generale, disperato, lanciato dai proprietari della cucciola di pitbull, Zara: Francesco Giganti e Francesca Gravellu, avevano vissuto quasi in diretta, dalle telecamere di sicurezza della loro abitazione, il furto del proprio cucciolo. Fotogramma per fotogramma, i volti dei ladruncoli, almeno tre persone coinvolte (due maschi e una donna), che compiono il vile gesto: saltano la recinzione della villa di via Stazione e portano via Zara. Poi la fuga, ma emergerebbero anche altri particolari ben più gravi: la banda non sarebbe nuova a episodi del genere, furti seriali anche nei centri commerciali, nei negozi nel Sulcis, parrebbe anche con l’ausilio di borse schermate.
L’EPILOGO. La denuncia in Commissariato a Carbonia e poi, la tensione di queste ultime 24 ore. Finalmente, la bella notizia e sono i Carabinieri della Radiomobile e della Compagnia di Carbonia, che dapprima rintracciano la Mercedes classe A con a bordo i presunti ladri. Vengono fermati, identificati e tutto si chiarirà in caserma, uno di loro racconta tutta la storia. La cucciola si trova a casa di una donna, di nazionalità romena, ad Assemini. La gazzella dei militari si reca in casa della giovane, ha con sé la cagnetta. Poi l’epilogo, dai risvolti penali, negli uffici del Comando Compagnia Carabinieri a Carbonia, le indagini dei militari coordinati dal Maggiore Giuseppe Licari e dal maresciallo Roberto Montano; viene formalizzata la denuncia a piede libero nei confronti di un uomo, (residente e Guspini) e per la ragazza, la romena: «S’è appena conclusa una orrida vicenda, a lieto fine – dicono con le lacrime agli occhi, Francesco Giganti e Francesca Gravellu – grazie a tutti. Sembrava la trama di un film fatto di rapimenti di cani per chissà quali scopi e usi cruenti, abbiamo temuto davvero il peggio. Poi grazie alle immagini video, al popolo del web, agli organi di informazione, alle forze dell’ordine, c’è stato il lieto fine, la nostra “piccola bambina” è di nuovo tra noi».
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