Carbonia, via alle misure anti-spopolamento: “Niente Tari per neogenitori e nuovi residenti”

Via all’unificazione di Tasi e Imu, niente defiscalizzazione Tari e Imu per le imprese che insedieranno la loro attività in città, un contributo economico e defiscalizzazione Tari Imu per attività di somministrazione alimenti e alberghiere


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Con il nuovo anno entra in vigore un piano straordinario per sostenere l’economia e contrastare lo spopolamento di Carbonia. Interventi mirati, ben studiati dopo una attenta analisi dei dati istat che evidenziano la sofferenza del territorio. “Maggioranza e opposizione – spiega Mauro Manca, assessore bilancio e programmazione – hanno raggiunto un punto di convergenza su un documento che può essere un punto di svolta per lo sviluppo economico e sociale della città. Ora le varie misure previste verranno messe in campo, con la speranza che questo passo sia la scintilla che rimetta in moto l’economia cittadina”. Nel dettaglio, Il piano si applica per il periodo 1 gennaio 2019- 31 dicembre 2020 e prevede: la semplificazione amministrativa, ossia l’unificazione di TASI e IMU, la defiscalizzazione TARI per i nuovi residenti e per i nuclei familiari che avranno un figlio. La defiscalizzazione TARI e IMU per le imprese che insedieranno la loro attività in città, un contributo economico, defiscalizzazione TARI e IMU per attività di somministrazione alimenti e/o alberghiere. Sostegno e incentivazione interventi in zona PIP defiscalizzazione IMU, TARI e sperimentazione della raccolta dei rifiuti puntuale. La situazione demografica è andata costantemente calando negli ultimi decenni “e ci costringe a definire una politica attiva che possa, se non fermare questa emorragia, almeno tamponarla. L’invecchiamento  della  popolazione, la  diminuzione della  natalità,  l’emigrazione dovuta  spesso all’assenza   di   un   lavoro,   sono   alcune   delle   cause   che   hanno   portato   a   questo   continuo spopolamento”.

Si parla di circa 2mila persone in 16 anni. “Per poter intervenire in modo propositivo sul problema appare necessario definire un Piano di azione che vada a incentivare le persone a venire a  risiedere in città. Questo garantirebbe un maggior   numero   di   contribuenti   che   possano   sostenere   le   spese   necessarie   alla   gestione complessiva,  evitando  così  che  si  debba  intervenire  con  aumenti  di  imposta  sui  soggetti  che attualmente risiedono a Carbonia. Questo perché i numerosi tagli di trasferimenti erariali effettuati dallo Stato verso i Comuni dell’Isola (sia parla di 300 milioni l’anno dal 2009 a oggi), rendono ormai impossibile sostenere tutte le spese necessarie per la corretta gestione di un comune. Quindi, sarà  inevitabile   che  le   amministrazioni  comunali  saranno   costrette   a  incrementare   le   imposte.  Ma naturalmente l’Amministrazione Comunale tutta non lo vuole. Per questo è stato studiato un piano di sgravi, fiscali e di contribuzione, che permetta di invertire la rotta nell’annoso problema dello spopolamento”.

Semplificare la vita del cittadino, quindi, come una delle misura principali di sviluppo economico, agevolare e incentivare le persone a prendere la residenza anagrafica nel comune di Carbonia, agevolare le imprese e chi deciderà di trasferire la sede legale a Carbonia defiscalizzando TARI, nella misura del 100% per tre anni della quota fissa, e IMU, nella misura del 50% per tre anni per le imprese che insedieranno la loro attività in immobili di proprietà o utilizzeranno la locazione finanziaria. Inoltre verrà favorita la presenza di attività di somministrazione di alimenti e bevande e di alloggi turistici tipo B&B, ostelli e alberghi nel  centro città: Via Manno, Via Fosse Ardeatine, Via Nuoro sino all’altezza di piazza Rinascita, Piazza Francesco Ciusa, Piazza Rinascita, Via delle Poste, Via San Ponziano, Piazza Giacomo Matteotti, Via Gramsci.


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