Carbonia, due ragazzi morti in un incidente: “Le strade del Sulcis sono un disastro”

“Da quando è stata abolita la provincia di Carbonia-Iglesias”, attacca Fabio Usai, consigliere regionale Psd’Az, “il livello delle manutenzioni nel territorio è calato drasticamente. Non è un caso se lo stato di degrado e insicurezza delle strade provinciali del basso Sulcis e oggi della provinciale 2 dove si è consumata l’ennesima tragedia con due persone decedute, è diventato insostenibile”


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“È innegabile, che da quando è stata abolita la provincia di Carbonia-Iglesias, il livello delle manutenzioni stradali nel territorio, per ciò che concerne le arterie stradali provinciali, è calato drasticamente”. L’accusa è di Fabio Usai, consigliere regionale Psd’Az, dopo la tragedia sulla strada provinciale 2 che porta da Carbonia a Villamassargia che ha visto la morte di due giovani a causa di uno scontro frontale.

“Il nuovo ente intermedio”, aggiunge Usai, “la provincia del Sud Sardegna, un vero e proprio obbrobrio amministrativo la cui giurisdizione interviene su 107 comuni e in un territorio geografico dalle mille peculiarità, che va dalla Barbagia di Seulo all’isola di Sant’Antioco, si è dimostrato incapace di rispondere alle esigenze di territori come il nostro.

Non è un caso, infatti, se lo stato di degrado e insicurezza delle strade provinciali del basso Sulcis e oggi della provinciale 2 dove si è consumata l’ennesima tragedia della strada con due persone decedute, è diventato insostenibile.

Negli anni i finanziamenti per la messa in sicurezza di queste strade, basta vedere le risorse stanziate nelle programmazioni delle opere pubbliche in ambito provinciale, sono stati assenti o nella migliore delle ipotesi inadeguati. E oggi ne paghiamo fortemente le conseguenze in termini di insicurezza e, purtroppo, di gravi tragedie.

Per questo motivo dal 2019 a oggi col nostro gruppo abbiamo promosso la ricostituzione delle vecchie province tra cui quella del Sulcis Iglesiente che, se ne discute proprio in queste ore nell’alveo di approvazione del collegato alla finanziaria regionale, presto potrebbe ridiventare operativa e se verrà approvata la legge nazionale così come ampiamente dichiarato dal Ministro degli Affari regionali Calderoli, addirittura rappresentata da organi direttamente eletti dai cittadini e quindi totalmente rispondenti alle istanze ed esigenze provenienti dal territorio.

E tra queste istanze di sicuro quella della messa in sicurezza delle strade ha il primo posto”.