
“La Sardegna zona franca d’Europa”, é uno degli obiettivi di Cappellacci in caso di vincita alle elezioni regionali del prossimo 16 febbraio. Dopo il via libera del centrodestra parte la campagna elettorale di Ugo Cappellacci, ufficialmente candidato alla presidenza della Regione. Oggi la presentazione del suo programma elettorale al T Hotel di Cagliari, le sue “Linee guida per proseguire verso il 2020”, durante il quale Cappellacci non ha risparmiato duri attacchi al centrosinistra. “Sono stati cinque anni difficili – ha subito detto – in cui abbiamo cercato di guidare la Sardegna, e in cui é spesso mancato il confronto con l’opposizione che ha mistificato e cercato di demolire la nostra azione di governo. L’ultima bugia risale a ieri, quando si parlava di un sondaggio che darebbe per vincente la coalizione di centrosinistra: forse é lo stesso sondaggista che nel 2008 dava per certa la vittoria di Soru. Finora dagli altri candidati ho sentito parlare di ‘Sardegne possibili e future’ ma nessun proposta e idea valida, solo candidati”
Presenti alla prima uscita in pubblico del candidato di centrodestra, oltre ai giovani del Pdl, anche gli altri partiti dello schieramento: Forza Italia Sardegna, Fratelli d’Italia, Riformatori, Uds, Udc, e i movimenti per la Zona Franca e delle Partite Iva che saranno ospitati in una lista civica. Una delle priorità del programma di governo rimane la riduzione delle tasse per i cittadini e le imprese. “Dopo aver ridotto l’Irap del 70 per cento, con l’affermazione della zona franca integrale – ha spiegato Cappellacci – abbatteremo le accise sulla benzina, ridurremo l’Iva, le imposte sui redditi, l’Ires sulle nuove attività, per creare nuove imprese e nuovi posti di lavoro”. Particolare attenzione per l’autonomia sarda con l’idea di una Regione a misura di cittadino.”Dobbiamo assumere noi le decisioni che riguardano la nostra terra, e su queste basi riscriveremo i patti con lo Stato e l’Unione europea per il riconoscimento dell’insularità, per un’effettiva autonomia fiscale”. Tra gli altri punti anche il taglio ai costi della politica, la svolta della green economy, il turismo l’agro-alimentare e ls qualità della vita i settori sulla quale continuare a investire. Ma anche un piano straordinario quinquennale, con una dotazione finanziaria di almeno 200 milioni di euro, per contrastare la disoccupazione giovanile e aiutare le giovani coppie a mettere su famiglia ed acquistare la prima casa. E più servizi ai cittadini con una sanità sempre piú a misura di paziente.
“La politica – ha aggiunto Cappellacci – deve riappropriarsi de proprio ruolo, che é quello di leggere il presente per interpretare il futuro. Ecco perché dobbiamo puntare a sfide alte come quella della zona franca integrale che é un’opportunità che stanno percorrendo anche altre regioni europee. Non siamo qui per celebrare un leader, ma per affermare un progetto per la Sardegna e per i sardi. Gli altri parlano di Sardegne possibili ma non c’è nessuna proposta valida”. E poi un appello di Cappellacci agli elettori. “Credete nella politica vera e il 16 febbraio andate a votare, ma che sia un voto utile”.