Capoterra, via al ripascimento della spiaggia di Frutti d’Oro

L’erosione negli anni ha divorato il litorale ed è arrivata a minacciare le case. Così il Comune di Capoterra e la Citta Metropolitana di Cagliari, stanno cercando di porre rimedio. La sabbia utilizzata arriverà dall’alveo del Rio San Girolamo.


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Via al ripascimento della spiaggia di Frutti d’oro. L’erosione negli anni ha divorato il litorale ed è arrivata a minacciare le case. Così il Comune di Capoterra e la Citta Metropolitana di Cagliari, stanno cercando di porre rimedio. L’intervento, che attende il via libera della Regione, è previsto  nella frazione di Frutti d’oro, accanto alla foce del Rio San Girolamo, per garantire la protezione delle abitazioni più vicine alla costa.
La fascia costiera urbanizzata di Capoterra sta subendo un’azione erosiva incisiva che negli ultimi decenni che ha messo in pericolo gli insediamenti e le infrastrutture presenti lungo il litorale oltre che ridurre significativamente l’estensione della spiaggia. Il progetto complessivo del sistema di difesa del litorale comunale di Capoterra interessa l’arco di litorale compreso tra Torre degli Ulivi e Frutti D’Oro, si compone di due principali elementi: i pennelli obliqui parzialmente sommersi in massi naturali e il ripascimento con sabbia.
L’intervento di Frutti d’Oro prevede il completamento dei pennelli esistenti con un rinforzo laterale. E’ stato inoltre previsto un quarto pennello, già previsto nel progetto iniziale ma non realizzato per ragioni economiche. I pennelli saranno completati e realizzati in massi naturali di granito simili a quelli esistenti, per un migliore impatto sull’ecosistema.
Nello specifico saranno utilizzati massi ciclopici di granito per il completamento dei pennelli P7, P8 e P9 e per quanto riguarda il pennello P10 di nuova realizzazione e previsto un nucleo in massi andesitici ed un rivestimento con massi in granito. Nel bacino compreso tra il pennello P7 e P8 e stato previsto inoltre un ripascimento della spiaggia tramite l’utilizzo di sabbia proveniente dall’alveo del sistema fluviale San Girolamo/Masone-Ollastu.


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