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La nuova piazza non mette tutti d’accordo, e l’ex sindaco Francesco Dessì va all’attacco: “Hanno modificato il nostro progetto, nato per ricordare i minatori di San Leone. È costato ben 60 mila euro in più che sarebbero potuti essere utilizzati per la realizzazione di un’altra area da dedicare a chi volevano loro”.
Una solenne cerimonia per inaugurare la nuova piazza in via Roma qualche giorno fa in memoria dei Martiri delle Foibe è stata quella celebrata dal sindaco Beniamino Garau e dalla sua giunta. Un luogo anche di riflessione per non dimenticare una delle pagine più tristi della storia. Nessuna polemica a riguardo, ciò che alla minoranza, che appoggia Dessì, proprio non piace è la svolta intrapresa appena si è insediata la nuova amministrazione. “La piazza che ha inaugurato l’amministrazione Garau in via Roma era un nostro progettato di alcuni anni fa, dovevano iniziare i lavori, era già cantierata e con l’impresa pronta per iniziare i lavori. L’amministrazione Garau ha bloccato l’impresa perché ha variato il progetto, quindi ha modificato completamente la piazza facendo una parte piazza e una parte parcheggio e intitolandola alle Foibe anziché alla minera di San Leone, finanziata da noi con 150 mila euro. In più con questa modifica hanno dovuto aspettare quasi due anni per avere le autorizzazioni da parte della sovrintendenza e il progetto è costato parecchio in più, circa 60 mila euro che sono stati presi dal finanziamento della piazza Berlinguer, fondo che è stato svuotato completamente. Da poco sono stati rimessi un po’ di soldi ma non sono ancora sufficienti per realizzarla. Hanno bloccato, quindi, anche piazza Berlinguer”.
Una nota di rammarico, dunque, da parte di Dessì che aggiunge: “Penso che ciò che hanno fatto loro, lo potevano fare altrove, con un’altra iniziativa e lasciando le cose come stavano perché avremmo risparmiato, avremmo avuto la dedica a San Leone e avremmo speso di meno, magari con quei soldi avremmo fatto anche un’altra piazza che avrebbero intitolato a chi volevano loro. È stata una scorrettezza enorme. Con la modifica hanno creato uno obbrobrio perché non è piazza, non è parcheggio.
La piazza resta nascosta, al buio e i parcheggi sono gli stessi che ci sarebbero stati lungo la via Roma, quindi nella strada.
Noi ci tenevamo tanto, avevamo un progetto di riqualificazione di tutto il centro storico, come abbiamo fatto precedentemente, sempre in via Roma, dove ci sono dei murales bellissimi e una piazzettina. Lo stesso per piazza Santa Croce, dove ci sono dei murales bellissimi e quando i turisti vengono, visitano e fotografano. Ivece loro hanno voluto modificare, hanno rovinato tutto e queste cose non si fanno”.
Dello stesso parere è il capoluogo PSI Silvano Corda che rincara la dose: “La riqualificazione del centro storico in via Roma è un progetto finanziato, ideato, progettato e appaltato dalla giunta Dessì. Visto che non è una loro idea, hanno trasformato un’opera pubblica dedicata ai minatori di San leone, cambiando il nome della piazza in Martiri.
Sicuramente si vergognavano di inaugurare un’opera pubblica dell’ex amministrazione. Definisco questa giunta priva di idee e iniziative utili per Capoterra”.