Capoterra, cerimonia per la giornata dedicata alle vittime di infortuni sul lavoro

Una ricorrenza per mostrare gratitudine e vicinanza, ma anche un motivo di riflessione su una tematica, una piaga, sempre, purtroppo, attuale.


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Ieri alle ore 10 presso di San Francesco a Capoterra, si è svolta la Cerimonia in occasione della 74 esima  Giornata dell’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL), nata nel lontano 1943 e ormai riconosciuta come Ente Morale con personalità giuridica di diritto privata, a tutela e rappresentanza delle vittime di infortuni sul lavoro delle vedove e degli orfani dei caduti sul lavoro. Tale Associazione, fa parte a pieno titolo del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CUV) dell’INAIL. La Giornata che ricorre a livello Nazionale la seconda domenica di ottobre, vede oltre alla Cerimonia principale dell’Associazione con sede a Roma, quella a livello territoriale di Cagliari con Presidente Ivan Casini, cittadino di Capoterra; pertanto, quest’anno, la Cerimonia si è svolta nella cittadina. La Santa Messa è stata presieduta Sua Em.za Rev.ma Miglio Card. Arrigo alla presenza delle cariche Civili, Militari, dell’INAIL, dei Consiglieri Territoriali ANMIL, dell’Ordine dei Medici e degli Avvocati, per l’assegnazione dei “Distintivi d’Onore”, come riconoscimento “morale” ed economico, ai Nuovi Grandi Invalidi e Invalidi Minori. Toccanti le parole del Cardinale Miglio, unitamente a quelle del Sindaco Garau e del Presidente Territoriale Ivan Casini. Come spiega Luca Piano, che ha curato la Cerimonia, quest’ultima è stata centrata sull’omaggio ai Caduti sul Lavoro e quindi, data l’importanza che riveste la Giornata nonché la Cerimonia Religiosa, ha pensato, ispirandosi a ciò che avviene il 04 ottobre presso la Basilica di San Francesco ad Assisi, insieme all’artista di fama mondiale Antonio Toma, Cavaliere Ordo Sancti Gregori Magni ad opera de il Pontefice Papa Francesco, ad un gesto semplice ma allo stesso tempo forte e duraturo nel tempo, per ricordare e omaggiare chi, dedicando la vita al lavoro e soffrendo, ha perso la vita. I due, poi citando le seguenti parole del Vangelo di Giovanni “In Lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta. Veniva nel mondo la luce vera, quelle che illumina ogni uomo” hanno pensato proprio alla luce come protagonista di tale omaggio. Sei donne accompagnate dal Presidente Ivan Casini e scortate dalla Commandante della Polizia Municipale di Capoterra, hanno portato ai piedi della statua della Madonna di Fatima, debitamente ornata dall’Artista capoterrese Antonello Pillitu,  e collocata accanto al polo liturgico, una lampada portata da Laura De Montis e donata dall’Avvocato Piergiorgio Piroddi e successivamente, accesa dal Card. Miglio, con l’olio offerto per il 2024, proprio dal

Cav. Toma e che resterà accesa per tutto l’anno davanti alla Vergine fino all’anno seguente, che vedrà poi, la donazione dell’olio da parte di chi si proporrà sposando il significato che quella lampada  rappresenta.


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