Capodanno a Cagliari con Mengoni alla Fiera: show solo per 25mila persone e maxischermo a Su Siccu

Sarà possibile prenotarsi solo online per assistere al concerto del vincitore dell’ultimo Sanremo e brindare al 2024. Perplessità e polemiche sui costi: 700mila euro per poco più di 25mila persone per una sera soltanto. Il Comune sicuro: “Bar, ristoranti, hotel e b&b guadagneranno grazie all’evento”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Non ha ancora firmato il contratto, ma Marco Mengoni è il big della musica italiana scelto dalla giunta Truzzu per il concerto di Capodanno. È lui il “cantante di richiamo nazionale ed internazionale”, in grado “attirare il maggior numero di persone, cittadini e turisti di ogni età”. Purtroppo però sta sfumando l’ipotesi del concerto in piazza. La questura e la prefettura, oltre ai problemi legati alla mobilità, hanno sollevato dubbi sull’ipotesi di dover gestire la sicurezza di decine di migliaia di persone tra piazza dei Centomila e viale Diaz. Il Comune sta quindi ragionando sull’ipotesi di trasferire il concerto alla Fiera. I calcoli si fanno in fretta. La Fiera ha una capienza massima di 30 mila persone (29 mila furono contenute per Vasco Rossi), 5mila delle quali hanno già il biglietto in tasca (pagato) per un evento già in programma nello stesso quartiere fieristico. Resta dunque spazio solo per 25 mila persone. Il sistema previsto per gli accessi è quello delle registrazioni sul web per gli eventi gratuiti. Verrà allestita una piattaforma che consentirà a 25mila fortunati di poter entrare in possesso dei ticket. E tutti gli altri? Chi non dovesse riuscire a prenotare avrebbe la possibilità di assistere al concerto di Mengoni da un maxischermo che il Comune conta di sistemare a Su Siccu.

 

 

I dubbi restano comunque tanti. Intanto sulle prenotazioni e sul rischio di bagarini. Inoltre non si tratterebbe più di un Capodanno in piazza ma di un evento a numero chiuso e con tutt’altro spirito. Resta poi la perplessità sulla spesa: 700 mila euro complessivi per un evento che probabilmente accontenterà solo 25mila persone per una sera potrebbe far storcere il naso a qualcuno (QUI la notizia delle polemiche sollevate dai commercianti cagliaritani).  Il cachet di Mengoni si aggira sui 300mila euro: il resto sono i costi di palco, luci, sicurezza, comunicazione. La somma stanziata ha scatenato polemiche in consiglio comunale e anche alcuni commercianti hanno protestato. Ma l’amministrazione si difende: sostenendo come Alghero e Olbia abbiano speso di più e che in ogni caso a Cagliari alberghi, b&b, bar e ristoranti ricaveranno benefici importanti sul piano economico proprio grazie all’evento. Dubbi sono stati sollevati anche sulla procedura per l’organizzazione del concerto. Un bando di manifestazione di interesse era stato pubblicato a settembre. Due società avevano risposto positivamente, ma sono state poi snobbate. L’organizzazione è stata poi recentemente affidata a un altro servizio comunale (da Turismo a Cultura) e ora gli uffici potrebbero assegnare l’evento con affidamento diretto, bissando quanto accaduto lo scorso anno.