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“Mio figlio ha dieci anni e io ho paura a farlo giocare in piazza Garibaldi a Cagliari”. Manuela Anedda, titolare di un negozio nella via che ha lo stesso nome della piazza, interviene sul caos che si sta registrando, soprattutto le sere dei weekend, nella piazza. Ieri l’inchiesta di Casteddu Online con l’sos lanciato dal presidente dell’associazione di commercianti della piazza, Mosè Corso: “Alcol e molestie, ragazzini terribili in piazza Garibaldi a Cagliari: non ne possiamo più”. Un quadro confermato, quasi totalmente, dalla Anedda: “Ci sono frotte di ragazzini che non si accontentano di fare le vasche come una volta, passeggiando e mangiando un gelato, ma arrivano sin qui e creano zizzania. Servono più controlli, bisogna correggere subito queste situazioni che si stanno verificando”. Cioè, come detto da Corso, alcol, litigi e droga: “Bevono, fumano canne e litigano. Ieri notte ci sono state scazzottate, due ragazzi avevano sangue sul viso: non ne possiamo più”.
“Le Forze dell’ordine, il Comune e chi può darci una mano faccia qualcosa”, dice la mamma, “non abbiamo mai avuto questi problemi ed è ingiusto che stiano capitando proprio ora, col lockdown finito e, anche, con i negozi che si stanno riprendendo”.