Caos carro attrezzi a Cagliari, riesplode la guerra: “Pronti a bloccare le strade”

Tutto risolto? Nemmeno per idea: “Un lavoratore a casa sino a settembre, due autogru sparite. E gli operai devono anche spazzare il piazzare e anticipare soldi: ora basta”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

“Così non si va da nessuna parte, pronti a bloccare gli ingressi a Cagliari”. In città riesplode la battaglia dei lavoratori del carro attrezzi. Lo scorso nove luglio tutto sembrava esser stato risolto, con l’assunzione nella nuova società, la Cosir. Ma, invece, la situazione è nuovamente precipitata, stando alla lunga lettera di denuncia e di promessa di lotta scritta dal sindacalista dell’Sgb, Luca Locci: “Un lavoratore (con un bambino di due mesi) viene lasciato a casa, senza nessun sussidio, dovrà prestare servizio a settembre con lavoro part time. Nel frattempo dei quattro mezzi che la società affermava nelle procedure dell’appalto di avere due sono letteralmente spariti, non si sa che fine abbiano fatto. Il servizio viene svolto con gli unici  due mezzi presenti. Se la parte dell’appalto che riguarda la rimozione è partita zoppa, pare che la parte dell’appalto che riguarda il recupero stradale dei relitti non sia ancora partita. Insomma, qualcosa di strano in quest’appalto continua ad esserci, sotto gli occhi di tutti”, afferma Locci. 

 

“Nel frattempo arrivano quotidiane lettere di richiamo ai lavoratori, che assunti per rimuovere i mezzi gli viene chiesto di spazzare il  piazzale, sanificare il mezzo, maneggiare il pos, anticipare con propri soldi la cassa e riprendere la macchina da rimuovere con il  cellulare di servizio. Tutto questo avviene sotto il vigile controllo sanzionatorio e riportatore ‘del guardiano dei lavoratori’ messo dall’azienda. Così non si può continuare, non si può lavorare in un appalto dove pare non vengano rispettate le condizioni di lavoro e gli accordi di assunzione a tempo pieno e indeterminato di tutti i lavoratori. Abbiamo chiesto un’incontro urgente all’azienda. Ma visti gli impegni per ferie che ha l’azienda quest’incontro non si potrà fare prima del 6 settembre. Non ci stiamo a continuare con queste condizioni, lunedì 23 agosto ci sarà l’assemblea di tutti i lavoratori iscritti al Sindacato Generale di Base, dove si discuteranno quali iniziative da intraprendere in tutela dei lavoratori”.