Caos Arst, lavoratori delle pulizie non pagati: “Sciopero a oltranza”

La vertenza non si risolve, la ditta di Palermo non paga gli operai cagliaritani: “Nemmeno un euro”


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«Siamo pronti ad incrociare le braccia e a scioperare ad oltranza se, come ci hanno promesso, non ci pagheranno gli stipendi arretrati. Siamo stanchi di aspettare, abbiamo come tanti lavoratori, figli a carico, mutui da pagare, affitti. Perché questo tira e molla?..». Valter Melis, 49 anni appena compiuti, raccoglie la rabbia, la sua amarezza e quella dei 60 operai dell’Arst, che come lui sono in stato di agitazione da tempo: sono i lavoratori della Servizi Ambientali di Palermo, la ditta che ha l’appalto della pulizia dei mezzi e dei locali dell’azienda trasporti, nella Provincia di Cagliari. Tra l’altro, neanche una settimana fa c’è stato il faccia a faccia in Prefettura tra i rappresentanti delle sigle Cgil, Nella Milazzo e della Uil, Vincenzo Del Monte, un dirigente dell’Arst e un responsabile della ditta palermitana in ritardo con gli stipendi. Dinnanzi al Vicario del Prefetto, sono state illustrate le attuali problematiche: dal canto suo, l’azienda sarda trasporti ha ribadito ancora una volta che le fatture regolarmente emesse dalla ditta palermitana, sono state regolarmente pagate, quindi non si capisce come mai gli operai devono ricevere ancora 3 o 4 buste paga di arretrato: «In sostanza spetta all’impresa pagare gli stipendi e intrattenere i rapporti con gli operai – precisa l’Arst – la ditta siciliana vincitrice dell’appalto copre, però, diverse sedi con fatture ancora non definite. “La Servizi Ambientali – aggiunge l’Arst – a suo tempo, due anni fa in sede di gara, ha garantito l’idoneità tecnica e soprattutto economica, e quindi la capacità di sostenere i costi.

 

LA NUOVA GARA D’APPALTO. «Nel frattempo, a fine mese, il 30 Settembre, scade il contratto d’appalto con la Servizi Ambientali di Palermo – sostiene sempre uno dei dipendenti, Valter Melis – e si conosce già la ditta che subentrerà, la “Consorzio Laziale cooperative, di Roma, aggiudicatrice dell’appalto. Saremo ri-assorbiti come prevede il capitolato, almeno questo è un barlume di speranza, ma da Palermo l’attuale ditta per cui lavoriamo ci ha promesso che entro il 15 settembre ci avrebbero pagato gli arretrati, ma ancora nulla».

 

I NUMERI. Circa una sessantina gli operai in attesa degli stipendi, distribuiti nell’hinterland tra le sedi territoriali di Cagliari, Sassari, Sanluri, San Gavino, Guspini, Monserrato e Piazza Matteotti; si occupano principalmente delle pulizie interne degli autobus, con le movimentazioni e i rifornimenti di carburante e le pulizie degli uffici. Solo nel deposito di Viale Monastir sono circa 120 gli automezzi da gestire, tra autosnodati e pullman, nei giorni festivi, domeniche e giornate feriali; ogni 2 anni, c’è la gara d’appalto per l’affidamento del servizio e proprio a settembre scadrà l’attuale contratto con la ditta palermitana. Gli operai denunciano al tempo stesso alcune problematiche frequenti: a detta di un dipendente, il vestiario, (tute da lavoro, scarpe ad esempio), come pure i prodotti per le pulizie e gli stessi carrelli da lavoro scarseggiano da tempo, con tutti i disagi comprensibili. (Alessandro Congiapreprod.castedduonline.localmente.it )

 


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