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La magia della scena tra scoppiettanti commedie e autoritratti d’artista, suggestioni letterarie e storie surreali e poetiche con la Stagione di Prosa 2016-2017 al Teatro Tonio Dei di Lanusei organizzata dal CeDAC nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del Comune di Lanusei.
Sei spettacoli in cartellone tra dicembre e aprile con i grandi nomi della scena – da Paola Quattrini e Selvaggia Quattrini in“Camera con vista” con Stefano Artissunch (che firma la regia), a Enzo Iacchetti con la sua “Intervista Confidenziale” a Gianluca Ramazzotti e Antonio Cornacchione nell’esilarante “Ieri è un altro giorno!” e Fausto Paravidino – uno dei più interessanti attori e autori italiani contemporanei con “I vicini”.
Spazio anche a Teatro Actores Alidos con l’originale “Zitti zitti” – scritto, diretto e interpretato da Valeria Pilia e alla compagnia Teatropersona che propone “Il grande viaggio” del regista e dramaturg Alessandro Serra.
Un programma interessante e variegato tra ironia e dramma per un affascinante affresco di varia umanità – tra vizi e virtù – che spazia dall’educazione sentimentale di una giovane donna nell’Inghilterra d’inizio Novecento ai ricordi e gli aneddoti di una vita in palcoscenico e sulla ribalta televisiva, dall’avventura di un migrante con la sua valigia piena di sogni alle moderne inquietudini.
Il sipario si aprirà venerdì 9 dicembre alle 21 sull’intrigante “Camera con vista” – dal celebre romanzo di Edward Morgan Forster, con traduzione e adattamento di Antonia Brancati e Enrico Luttmann – con Selvaggia Quattrini nel ruolo della protagonista, Lucy Honeychurch, una giovane inglese che durante un viaggio in Italia scoprirà l’amore e una splendida Paola Quattrini che interpreta la più matura e saggia cugina Charlotte. Nel cast: Stefano Artissunch (che firma la regia), Stefano De Bernardin, Alessandro Pala, Stefano Tosoni con la partecipazione straordinaria di Evelina Nazzari; scene di Giuseppe Cordivani, disegno luci di Giorgio Morgese e costumi dell’artista cagliaritano Marco Nateri. La pièce racconta l’Inghilterra edoardiana, con le sue contraddizioni, tra l’eredità vittoriana di una rigida morale e l’ipocrisia del perbenismo da un lato, e i profondi mutamenti politici e culturali dall’altro, che si riflettono nella fanciulla che sceglie di seguire le proprie inclinazioni a dispetto dei desideri della famiglia e delle regole della società.