Cala Giunco, parcheggi a pagamento: “Una storia folle, è un abuso”

Nuovi parcheggi a pagamento nei terreni di Zuncheddu a Villasimius, ceduti in comodato d’uso gratuito al Comune. L’ex sindaco Tore Sanna: “Assurdo vietare gli accessi a mare senza comunicazione. Ho dubbi anche sulle dimensioni dell’area, potrebbe intervenire la Forestale”


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Nuovi parcheggi a pagamento nei terreni di Zuncheddu a Villasimius. Ceduti in comodato d’uso gratuito dalla società Cala Giunco Srl al Comune e poi alla società Villasimius Srl, che gestisce i parcheggi nella località turistica. Ora esplode la polemica sugli accessi a mare negati ieri a centinaia di persone. “È una storia di ordinaria follia – attacca l’ex sindaco Tore Sanna- la gestione dei nuovi parcheggi a pagamento e dell’accesso alla spiaggia di Porto Giunco ha dimostrato molta improvvisazione e una totale mancanza di comunicazione pubblica. Quello che è successo stamattina rappresenta un abuso e lascia increduli e sorprende la superficialità di chi ha deciso di chiudere la strada e non consentire l’accesso alle auto per scaricare i passeggeri e raggiungere il mare”.

E qualcuno racconta che uno degli ausiliari che bloccava la strada con altri colleghi ha rischiato di essere investito.”Gli stessi che avevano aspramente contestato la nostra decisione di limitare gli accessi a Porto Sa Ruxi e a Punta Molentis – prosegue Tore Sanna – ora decidono di impedire l’accesso in un’area decisamente più vasta e senza aver effettuato uno studio scientifico che giustifichi una decisione così importante per l’economia turistica del paese . Nessuno contesta la scelta di trasformare l’area in parcheggi a pagamento, ma da cittadino qualunque, mi preme sottolineare, che la delibera della giunta comunale del 13 luglio è carente per la totale assenza del parere della Polizia municipale, chiamata a regolare la circolazione e il flusso delle auto in quella zona e dell’ufficio tecnico comunale. I parcheggi a pagamento devono rispettare regole precise e garantire la totale sicurezza a chi ne usufruisce. Stiamo parlando di una pineta e di un’area dove sono presenti numerosi eucaliptus e dove mancano i servizi. Il rischio per chi gestisce il parcheggio è molto alto”.

Sulla cessione in comodato d’uso gratuito dell’area non mancano le polemiche. “Non sono un geometra – spiega Tore Sanna- ma dopo un primo esame della planimetria allegata alla delibera ho il dubbio che la zona evidenziata non riguardi assolutamente i 22.405 metri quadri indicati per gli accessi e per i parcheggi a pagamento. Sarebbe davvero un gravissimo errore che rischierebbe di compromettere ogni accordo e potrebbe prestare il fianco ad un possibile intervento della forestale. Nelle prossime ore vedremo gli sviluppi “. E le polemiche arrivano anche dai banchi dell’opposizione. “Della scelta di trasformare l’area concessa in comodato d’uso dai proprietari in parcheggi a pagamento – spiega Pino Gagliardo del gruppo misto – l’amministrazione ne risponderà ai suoi elettori. In campagna elettorale avevano promesso di garantire servizi di spiaggia, parcheggi a pagamento con docce, ombreggiatura e custodia per incentivare l’arrivo dei turisti”. 


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