“I Cagliaritani? Rinunciano al vestito ma non alla pizza: ma troppi bar non è bello”

È il commento di Confesercenti all’esplosione del food in città. “E’ il settore che soffre meno la crisi. Ma attenzione il fenomeno riguarda soltanto le zone turistiche del capoluogo


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“I Cagliaritani? Magari rinunciano all’abito nuovo o al profumo nuovo. Ma non alla pizza o a un boccone”. Spiega anche così Davide Marcello, presidente provinciale cagliaritano di Confesercenti, l’esplosione in città del food “il settore che soffre di meno la crisi, perché quasi tutte le nuove attività sono bar, ristoranti o pizzerie”. Ma non è tutto rose e fiori. “Intanto perché il fenomeno riguarda principalmente le zone strategiche della città”, prosegue Marcello, “quelle ad alta frequentazione turistica come via Roma, la Marina e recentemente il corso Vittorio Emanuele II, mentre le altre soffrono la crisi e registrano chiusure, poi perché si corre il rischio di avere 4 bar nel giro di 50 metri. E c’è anche da aggiungere che l’esplosione di offerta risulta poi eccessiva rispetto alla domanda e che vedere l’invasione di tavolini di bar, ristoranti e pizzerie ovunque non è decisamente un belvedere. Quello che serve”, conclude, “è un piano del commercio”.


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