Vestiti alla moda fin dalla tenera età. Che significa: marchi famosissimi, e quindi molto costosi. Il tema è quello dei bambini che vanno a scuola indossando scarpe, jeans e magliette che costano, bene andando, un occhio della testa. Succede anche a Cagliari, dove in molte scuole non si indossa più il grembiule o la divisa. Sul punto, arriva la denuncia-proposta di Alessio Belfiori, 48 anni, titolare dello storico minimarket di via dei Genovesi, a Castello. Negli anni ha fatto anche l’educatore in vari centri sociali cagliaritani, dopo aver studiato Psicologia all’Università. Ecco cosa ha scritto.
“Bambini di 10 anni delle elementari che indossano 1500 euro di abbigliamento… abbigliamento completo per andare a scuola super griffato… Sarei favorevole ad un reinserimento della divisa scolastica nelle scuole Italiane. Proviamo ad immaginare quante barriere sociali si potrebbero eliminare grazie al fatto che nessuno può giudicare ed essere giudicato sul modo di vestire. Proviamo a riflettere… Quanti bambini provenienti da famiglie meno abbienti vengono derisi proprio perché non vestono all’ultima moda e quanti di questi vengono sbeffeggiati e sottoposti ad atti di bullismo veri propri dai “fighetti” di turno a causa del loro modo di vestire. Ecco, tutto ciò si potrebbe evitare per esempio con le divise scolastiche. TUTTI UGUALI!!!”.