Cagliari,ricetta anti incidenti: 30 km/h nelle strade pericolose-VIDEO

Nascono le “zone 30” a Cagliari. L’assessora al Traffico Luisa Anna Marras anticipa a Cagliari Online la grande novità nel traffico dopo gli ultimi incidenti. Limite di velocità a 30 all’ora nelle strade più pericolose: “Il cittadino deve capire che in città non si può correre”. Guardate il VIDEO


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Zone con velocità 30 in alcuni rioni della città, nuove aree sicure per l’attraversamento pedonale, ma occorre maggiore prudenza limitando la velocità, soprattutto nel centro abitato. Due incidenti stradali mortali avvenuti in poco meno di 48 ore, in città, a Cagliari: il primo, dove una donna è morta investita nei pressi del Binaghi, falciata sulle strisce pedonali da una Jaguar, l’altro altrettanto atroce, di un giovane, deceduto a bordo di un’auto che urta un lampione sul viale Poetto. Altre due croci, sangue e dolore, due vittime su cui piangere, ma sulle cause di questi due ultimi eventi occorre riflettere e fermarsi. 

Insieme all’assessora comunale al Traffico, Luisanna Marras abbiamo discusso di prevenzione, informazione, velox e altri espedienti per cercare di arginare il problema sempre più diffuso tra gli automobilisti, la velocità, le distrazioni, l’uso del cellulare e ancora la mancata responsabilità a bordo di un veicolo: “Tratti di strade urbane – dice l’assessora Marras – usate come piste automobilistiche, l’alta velocità che mette a rischio non solo chi è alla guida ma anche il pedone, il ciclista nelle corsie a loro riservate. L’opera di sensibilizzazione è fondamentale per responsabilizzare gli utenti in strada, ma le raccomandazioni spesso cadono nel vuoto. Stiamo pensando a diverse iniziative, tra cui le zone “30” nei rioni, le migliorie delle zone di attraversamento, il cittadino deve capire che in città non si può correre. I dissuasori sono stati rimossi, non è consentito il loro utilizzo, gli autovelox hanno avuto efficacia e sono un ottimo aiuto anche per evitare incidenti mortali, ma l’aiuto della presenza dei vigili urbani rimane un aspetto fondamentale”. 

VIDEO