Cagliari:gli invisibili, la triste vicenda di un clochard in via Roma

L’accorato appello di una ragazza cagliaritana sul profilo personale di FB: “Se qualcuno passa da quelle parti, aiuti Carlo, per favore”.


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Le storie dei cosiddetti “Invisibili”, di coloro i quali non hanno nemmeno un euro per un pò d’acqua, un panino, un pranzo o una cena. Coloro i quali spesso o tutti i giorni chiedono aiuto, “scolettano” (come si dice da quelle parti per chiedere l’elemosina ai passanti), vanno alla Caritas a mangiare, gradirebbero dormire in un letto “normale”, oppure scelgono come tanti altri di vivere così, in mezzo ad una strada, sotto un ponte o al riparo dal freddo in luoghi degradati o in una panchina. Storie di tutti i giorni, Cagliari ne è protagonista, come tante altre città: «Lui è Carlo – scrive una ragazza cagliaritana, dal suo profilo Fb, in un post pubblico – è un signore di mezza età che dorme in via Roma, davanti alla Banca di Sassari e affianco alla “Locanda Caddeo”. Mentre la gente preleva i propri soldi e i cagliaritani fanno i loro aperitivi, lui sta là, fermo. Ha un cappellino che aspetta di vedere riempito di monete e una busta di pane. Lo vedevo distrattamente durante le mie passeggiate e in tutta onestà non ci avevo mai badato troppo: “Il solito disgraziato..” pensavo. Oggi però l’ho guardato, ho visto i suoi piedi neri, sporchi, gonfi e feriti. Ho pensato che nonostante stessi camminando i miei piedi fossero freddi, quindi i suoi dovevano esserlo ancora di più. Cosi sono tornata indietro e gli ho chiesto se volesse un paio di scarpe. Lui ha solo detto: “Se vuole si signorina”. Sono tornata a casa. Le scarpe sono di mio fratello, che mi ha dato anche calze e una maglietta. Le ho portate a Carlo: la sua storia è quella di un uomo separato che paga ancora il mutuo salato della casa in cui ora vive la sua ex moglie, a cui passa pure gli alimenti. La sua pensione finisce cosi. Nessuno può aiutarlo (cosi dice) ed è molto depresso. Si è messo le scarpe con mani tremanti, mi ha ringraziato e mi ha augurato la buonanotte con occhi lucidi. Se qualcuno passa di lá, lo aiuti per favore». (Alessandro Congia Castedduonline.it)